Speciale energia, una giornata dedicata al risparmio

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Fra tutte le risorse di cui abbiamo bisogno, l’energia gioca un ruolo particolarmente importante, non solo perché usiamo energia in ogni azione della nostra vita, ma ancor più perché c’è energia “nascosta” in ogni prodotto della nostra attività. L’energia viene utilizzata in tutte le attività industriali e domestiche, ma anche consumata, dispersa, sprecata.

Nella Giornata mondiale del risparmio energetico si vuole ricordare che è importante modificare le nostre abitudini e introdurre cambiamenti nell’uso che facciamo dell’energia. La maggior parte dell’energia che utilizziamo, infatti, proviene da fonti che rischiano di esaurirsi. Inoltre, proprio la produzione di anidride carbonica, determinata dalla combustione di materiali fossili non rinnovabili, ha aggravato nel tempo l’effetto serra, che a sua volta ha determinato un innalzamento della temperatura globale. Le conseguenze di questo fenomeno sono purtroppo sempre più evidenti e chiedono un intervento immediato.

Le strategie finalizzate a risparmiare energia riguardano sia la limitazione dei consumi (“risparmio energetico”) che la loro ottimizzazione attraverso l’adozione di tecnologie più opportune (“efficienza energetica”). Nel primo caso ci si prefigge di cambiare le abitudini di vita acquisite in decenni di abbondanza energetica, come ad esempio rinunciare all’auto o accettare di vivere in ambienti più freddi di inverno e più caldi in estate, nel secondo caso si persegue il miglioramento delle tecnologie di utilizzo, ad esempio migliorando la coibentazione degli edifici, utilizzando motori più efficienti o trasformando l’energia da una forma all’altra in modo più efficiente. I due aspetti possono chiaramente essere combinati ottenendo risultati ancora migliori dal punto di vista del consumo energetico.

Per ridurre i consumi di energia non occorrono sacrifici impossibili, ma basta porre attenzione agli sprechi e utilizzare razionalmente le risorse. Quando accendiamo una lampadina, utilizziamo un elettrodomestico o ci facciamo una doccia calda, dobbiamo ricordarci che stiamo consumando energia e generando un impatto sull’atmosfera. Ma anche quando compriamo un nuovo elettrodomestico o decidiamo di ristrutturare casa possiamo fare scelte rivolte ad una maggiore efficienza energetica. Il risparmio energetico, quindi riguarda ciascuno di noi perché passa anche attraverso stili di vita sostenibili e attenti all’ambiente.

Quest’anno il tema della giornata è la plastica e il suo uso intelligente e non invasivo.

Secondo il WWF (2019) la quantità di plastica prodotta ogni anno nel mondo è di 396 milioni di tonnellate e buona parte finisce disperso nell’ambiente a causa della scorretta gestione di tutta la filiera: produzione, consumo, riciclo, smaltimento. Secondo l’OCSE soltanto il 15% dei rifiuti di plastica viene riciclato, il 25% viene bruciato in inceneritori o termovalorizzatori, il 60% va in discarica, viene bruciato all’aperto o finisce nell’ambiente.

Se pensiamo che in 5 giorni un cittadino italiano produce da solo 1 kg di rifiuti in plastica, di cui una parte minima finisce in discarica e viene smaltita in maniera corretta, le previsioni non possono essere rosee.

Se il contesto rimarrà immutato, entro il 2030 l’inquinamento da plastica sarà doppio rispetto all’attuale e gli oceani, in particolare, saranno i più colpiti.

Se molto è stato fatto per diffondere corretti comportamenti di riciclo dei rifiuti, il problema deve però essere affrontato anche all’origine, con una riduzione sostanziale della plastica utilizzata. Bastano pochi accorgimenti per fare la differenza: sostituire le buste della spesa con borse di stoffa riutilizzabili, eliminare dai nostri consumi oggetti come le stoviglie monouso, le cannucce, modificare alcune abitudini di acquisto privilegiando prodotti con meno imballaggi.

FONTI

WWF (2019) – Responsabilità e rendicontazione. Le chiavi per risolvere l’inquinamento da plastica

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