I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
09.02.2021
Amato da molti per il suo particolare sapore amarognolo, appartiene alla famiglia della cicoria. Che sia consumato crudo o cotto, si presta bene ad arricchire numerosissime ricette, ma possiede anche numerose proprietà utili per il nostro organismo
È il gusto amarognolo la caratteristica che contraddistingue il radicchio rosso, rendendolo particolarmente delizioso. Grazie al suo basso apporto calorico il è un alimento molto indicato anche per le diete e i regimi alimentari controllati, un etto di radicchi fornisce 28 calorie, perfetto per chi già comincia ad avere come incubo ricorrente la famigerata prova costume. Oltre alle doti estetiche e di gusto, i radicchi rossi possiedono buone proprietà nutrizionali. Sono molto ricchi di acqua e forniscono un buon apporto di minerali e, soprattutto, di fibre. Per questo, hanno effetti depurativi e costituiscono un aiuto ideale a chi ha difficoltà digestive o soffre di stitichezza. Le fibre alimentari, associate all’acqua, incrementano il proprio volume in fase digestiva dando un senso di sazietà e facilitando il transito intestinale del cibo. Le fibre sono di due tipi differenti: solubili e insolubili.
Il 20% circa delle fibre contenute nei radicchi sono di tipo solubile. Le fibre solubili hanno potere ipoglicemizzante e ipotriglicerizzante. Le fibre possiedono la capacità di rallentare l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale. Ciò contribuisce al controllo del livello ematico di glucosio dopo i pasti (glicemia) e, quindi, dei livelli di insulina. Per tale ragione è un alimento consigliato a chi soffre di diabete di tipo 2. Per questa ragione, un pasto ricco di carboidrati se associato a una buona dose di fibra solubile risulterà con un carico glicemico inferiore. Cioè, la fibra produrrà una minor velocità di assorbimento di quei carboidrati dell’alimento a indice glicemico alto. Questo risulta importante tanto nei soggetti sani quanto in soggetti diabetici.
Il radicchio aiuta ad abbassare il colesterolo nel sangue, infatti la fibra solubile è in grado di influenzare anche il riassorbimento dei grassi, per lo più trigliceridi. E inoltre presentano molecole steroidee vegetali, dette fitosteroli, sostanze strutturalmente e funzionalmente simili al colesterolo animale che non vengono normalmente assorbite, se non in piccolissima parte, a livello intestinale. I fitosteroli sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, soprattutto riducendone l’assorbimento enterico, come dimostrato da numerose evidenze scientifiche e cliniche.
I polifenoli sono ben rappresentati nei radicchi rossi, in particolare le antocianine che sono responsabili del colore rosso-violaceo dei radicchi e, cosa più importante, sono potenti antiossidanti dalle grandi proprietà benefiche. Queste sostanze non svolgono funzioni nutrizionali ma esercitano funzioni protettive e anti-invecchiamento sull’intero organismo. Agiscono principalmente sul sistema circolatorio. Possiedono proprietà antinfiammatorie e antiaggreganti delle piastrine. Le Antocianine sono utili anche contro la ritenzione idrica e svolgono un’azione vasodilatatoria, antiossidante e protettiva sul microcircolo. Il caratteristico sapore amarognolo del radicchio rosso e delle cicorie in generale è da imputare alla presenza di una particolare classe di composti: i guaianolidi che hanno spiccata attività antinfiammatoria, vasoprotettiva, con effetti depurativi ed epatoprotettivi.
I radicchi rossi, inoltre, possiedono vitamine del gruppo B e vitamine C, E e K in quantità significative. La presenza nel radicchio rosso di triptofano aiuta a rilassare il sistema nervoso e a contrastare l’insonnia. Si è osservato che l’assunzione di cibo disintossicante, che contrasti l’effetto ossidativo dell’organismo, porta benefici apprezzabili. Il consumo di fibre associato a quello di verdure amare quali appunto il radicchio riesce a portare giovamento patologie come la psoriasi
A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese