Vinitaly 2024, boom enoturismo. Sei milioni di notti in vigna

Firmato il primo accordo con Aibnb per la promozione del turismo del vino, i numeri sul fenomeno dell’indagine Ixè

Sono oltre sei milioni le notti trascorse tra le vigne nel 2023 dagli enoturisti italiani e stranieri che hanno preso d’assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti su dati Terranostra Campagna Amica e Airbnb diffusa in occasione dell’apertura del Vinitaly, con le esperienze del turismo in cantina mostrate dal vivo nello stand della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa.
L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine Coldiretti/Ixè sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la crescita del settore. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che catturano l’interesse degli appassionati. Un 24% dichiara di essere interessato a pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, tanto che ci sono strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Ma c’è anche un 26% che punta alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalla vite e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, mentre un 31% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.
Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità arriva il primo accordo siglato tra Coldiretti e Airbnb, che coinvolgerà Campagna Amica e Terranostra, per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile. A lanciare l’intesa saranno, in questa prima fase, le Colline del Prosecco in Veneto, i Castelli Romani nel Lazio e il Parco del Pollino in Calabria. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicata per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con l’indicazione delle cantine da visitare e schede Informative e wine passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza vinicola, oltre ad iniziative di formazione.
Il boom dell’enoturismo conferma il ruolo trainante del Made in Italy nel piatto e nel bicchiere per l’intero settore turistico, dove non dobbiamo dimenticare che proprio il cibo e il vino rappresentano la prima voce di spesa. Un successo dietro al quale ci sono i primati green della nostra agricoltura, con i suoi record in fatto di qualità e di sostenibilità che ci hanno garantito la leadership in tutta Europa”, ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

La capacità delle cantine e degli agriturismi italiani di rivoluzionare l’accoglienza interpretando al meglio le nuove esigenze di una parte importante dei flussi turistici nazionale e stranieri, testimonia l’alto grado di professionalità raggiunto, grazie a un impegno costante per la qualificazione dell’offerta turistica – ha rilevato la presidente di Terranostra Dominga Cotarella – Un impegno – conclude – che va ora sostenuto con politiche sempre più mirate per la valorizzazione dell’agriturismo e delle campagne italiane”.

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