Quando si parla di prodotti alimentari provenienti da agricoltura biologica, l’immagine che più spesso viene in mente è quella di verdura e frutta. Queste categorie di alimenti, infatti, più delle altre risentono delle pratiche e delle tecniche di coltivazione utilizzate nella fase di produzione. Così, ad esempio, una melanzana biologica presenterà tutta una serie di caratteristiche e proprietà che lo stesso prodotto proveniente da agricoltura tradizionale difficilmente potrà garantire.
Nella fase di scelta e acquisto di un prodotto, quindi, bisognerà evitare di lasciarsi ingannare dall’aspetto esteriore, non necessariamente indice di genuinità e sicurezza alimentare, ma considerare soprattutto i reali vantaggi in termini nutrizionali e di impatto ambientale.
Ecco cinque buoni motivi per acquistare verdura proveniente da agricoltura biologica:
– assenza di pesticidi (questo genere di prodotti garantisce la totale assenza di pesticidi e antiparassitari, spesso nocivi per l’organismo);
– assenza di Ogm (assenza di organismi geneticamente modificati);
– più freschezza e stagionalità (le tecniche di coltivazione, assolutamente rispettose della natura, fanno sì che i prodotti siano sempre rigorosamente di stagione);
– più vitamine (antiossidanti e proprietà nutritive inalterate);
– maggior rispetto della natura (pratiche di coltivazione non inquinanti e promotrici di un modello di produzione compatibile con le risorse del pianeta).
La scelta di
verdura e
ortaggi biologici consente quindi la pratica di abitudini alimentari più sicure ed eticamente corrette, con qualche beneficio in più anche per la propria
salute. Da qui l’interesse sempre più forte nei confronti di queste categorie di prodotti, con relativa
crescita del mercato del biologico e delle tecniche di coltivazione “fai da te”. Un indicatore in questo senso è la diffusione degli
orti urbani, piccoli appezzamenti di terra spesso recuperati all’abbandono e al degrado, nei quali le famiglie hanno modo di produrre frutta e verdura a proprio uso e consumo.