22.02.2013
L’XI Rapporto annuale del Censis e Città del Vino conferma una crescita costante, a dispetto della crisi, di un comparto particolarmente importante per l'intera provincia. Turismo enogastronomico e dieta mediterranea sono le leve competitive mentre il web è lo strumento di promozione più utilizzato
Salerno è la prima provincia del sud e l’ottava in Italia nel ranking del turismo enogastronomico, un segmento cresciuto al ritmo del 12% nel 2012. Lo certifica l’XI Rapporto annuale del Censis e Città del Vino. Questi dati confermano la crescita costante, a dispetto della crisi, di un comparto particolarmente importante per l’economia locale. Turismo enogastronomico e dieta mediterranea rappresentano le leve competitive della provincia. L’eccellenza dei prodotti tipici, degli agriturismi e delle fattorie sono il valore aggiunto del territorio. Salerno è ottava nel ranking dopo Cuneo, Verona, Siena, Perugia, Trento, Bolzano e precede realtà di spicco come Lucca, Grosseto, Ascoli Piceno. Eccellenti gli apprezzamenti relativi a “reti” e “territorio”; da migliorare, invece, la ricettività che non conquista il punteggio pieno. Salerno è al top dopo Cuneo per il maggior numero di prodotti tipici (Dop e Igp) e di presìdi e condotte Slow Food e per la presenza dei suoi produttori nelle più famose guide enogastronomiche italiane.
Sempre secondo il Censis, il web è lo strumento di promozione più utilizzato, sia per la pianificazione del viaggio che per il raggiungimento della meta (89,2%). Salerno, dunque, è la prima al sud nella speciale classifica dei territori che hanno maggiore vocazione enogastronomica. L’agriturismo e i punti di vendita diretta dei prodotti tipici si confermano il vero motore della vacanza made in Salerno, unico segmento in costante crescita nel panorama dell’offerta turistica regionale.