16.08.2019
La piaga degli incendi colpisce tutta la Penisola, da Nord a Sud, con ingenti danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo
Il cambiamento climatico non sta aspettando a presentarci il contro: grandi periodi di siccità e afa che portano a conseguenze devastanti, in primis agli incendi.
Per l’Italia il 2019 presenta un triste record: ad aprile ci sono stati 99 roghi contro gli appena 6 dello stesso periodo del 2018; il tutto favorito da clima secco e drastica diminuzione delle precipitazioni.
La piaga degli incendi colpisce tutta la Penisola, da Nord a Sud, con ingenti danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Inoltre sono state intaccate tutte le attività tradizionali legate ai boschi come ad esempio la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti o quella dei funghi. Oggi, solamente in Sardegna, sono stati persi oltre 1.000 ettari di terreno.
Situazione molto grave, sottolinea la Coldiretti, in quanto intacca seriamente l’agricoltura mettendo in seria difficoltà gli imprenditori a causa delle possibili perdite nei raccolti, dagli ortaggi alla frutta fino al mais, ma anche ai vigneti e al fieno per l’alimentazione del bestiame per la produzione di latte. Potremmo ad esempio citare gli ultimi fatti drammatici avvenuti in Sardegna con migliaia di ettari in fumo ed aziende agricole in ginocchio. Una situazione drammatica preannunciata già dal primo trimestre dell’anno, segnato da un clima secco e da vento. L’area maggiormente colpita dalla mancanza di acqua è stato il Nord-Ovest, con forti anomalie termiche stagionali. E in tal senso riemerge una questione molto importante: quella del risparmio idrico. Infatti, una corretta gestione e distribuzione dell’acqua eviterebbe la sua dispersione ottimizzandone gli usi sia a livello domestico che agricolo. Inoltre utilizzare le risorse idriche in modo idoneo e ponderato, tutelerebbe le fonti stesse creando un circolo virtuoso nella protezione ambientale ed ecosistemica in cui l’oro blu è di fondamentale importanza.
Ed è per questo che, seppur in piccoli gesti, lo spreco d’acqua quotidiano deve essere evitato. Il corretto utilizzo della risorsa idrica deve essere promosso anche da tutti quei produttori che operano nel settore agricolo. E sono proprio loro che la Fondazione Campagna Amica sostiene e valorizza nella sua rete di mercati a vendita diretta. Infatti comprare un prodotto della nostra biodiversità significa anche proteggere l’ambiente, gli ecosistemi e tutte le fonti idriche.