20.01.2014
Aumento record della spesa per miele (+12 per cento), farina (+7 per cento), uova (+5 per cento) ma anche dei preparati per dolci (+6 per cento)
Con la crisi cambia il carrello della spesa degli italiani, dove trovano più spazio le materie prime per la preparazione dei cibi freschi a scapito di cibi pronti (come ad esempio le merendine, in calo del 3 per cento in valore, o i gelati che crollano del 7 per cento). Da una analisi di Coldiretti sui dati relativi ai primi nove mesi del 2013, in Italia si evidenzia il ritorno del fai da te casalingo, con un aumento record della spesa per miele (+12 per cento), farina (+7 per cento), uova (+5 per cento) ma anche dei preparati per dolci (+6 per cento), in netta controtendenza rispetto al calo complessivo degli acquisti alimentari stimato pari al 4 per cento.
Per contenere i costi, ma anche per garantirsi qualità e sicurezza a tavola, secondo un’analisi Coldiretti/Ixè si è verificato rispetto al passato un aumento del 18 per cento del numero di italiani che nel 2013 preparano il pane in casa, ma una tendenza analoga si registra anche per la preparazione di pasta, dolci e altri prodotti base. Non è un caso che dall’inizio della crisi gli italiani abbiano tagliato del 10 per cento gli acquisti di pasticceria e dolciumi che allietavano tradizionalmente i weekend delle famiglie, con una spesa in media appena 147 euro nell’ultimo anno, secondo i dati Istat relativi al periodo 2007-2012.