I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
09.11.2017
Per un pasto caldo, il minestrone è la scelta migliore. Per chi ha problemi con l’intestino, attenzione: spesso il cibo cotto lo impigrisce ancora di più
Zucca, peperoni, zucchine o carote. Che siano crude o cotte l’inverno stimola l’utilizzo di verdure in cucina, magari anche per un pasto caldo come le vellutate a base di zucca o i minestroni con prodotti che ci offre la stagione.
Se invece che al peso l’attenzione deve essere rivolta all’intestino, allora ecco che quelle cotte sono le prescelte: ma attenzione, spesso il cibo cotto lo impigrisce ancora di più.
Come in ogni cosa, anche nell’alimentazione bisogna trovare il giusto equilibrio. Le verdure non fanno eccezione così sia se per molto tempo si è scelto di mangiarle cotte oppure, peggio, si è deciso di non mangiarle per niente, è bene ribaltare in fretta questa tendenza cominciando gradualmente a mangiare verdure crude a piccole quantità, via via poi con i pasti aumentare la dose delle verdure crude. Quest’ultime, per facilitarne la loro digestione, vanno sminuzzate con cura, in particolare per verdure a foglia.
Quando c’è poco potere digestivo e una flora batterica intestinale fortemente alterata, la cellulosa e le altre fibre alimentari contenute negli ortaggi possono creare condizioni di irritazione nel tubo intestinale (colite, meteorismo, eccetera). In questi casi è consigliato bere un bicchiere di frullato di carote, a piccole dosi ed è indispensabile consumare il maggior quantitativo di alimenti crudi per avere un intestino efficiente riducendo gli alimenti cotti o la loro esposizione al calore.
Un suggerimento: poiché alcuni alimenti vanno mangiati cotti, è necessario adottare la cottura più favorevole al mantenimento di tutti i principi nutritivi in essi contenuti. Già molti sono poveri di minerali e vitamine per il modo con cui vengono prodotti, se poi la cottura è fatta senza criterio, il potere nutritivo del cibo cala fortemente.
La cottura migliore delle verdure è al vapore: esporre a lungo al calore le verdure e mangiarle sempre troppo cotte diventa una scelta non salutare.
Importante controllare quanti alimenti crudi si mangiano. La loro esclusione o riduzione è un danno per l’intestino e per la salute dell’intero organismo.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese