28.03.2018
"L’etichetta di origine obbligatoria permette di contrastare le agromafie che hanno interesse a occultare l’origine delle materie prime”. Firma anche tu la petizione #stopcibofalso
Le attività illecite della criminalità organizzata nella filiera alimentare hanno raggiunto un volume d’affari di più di 20 miliardi di euro all’anno, un trend che continua a crescere di anno in anno. La contraffazione degli alimenti è una delle principali attività delle agromafie, e purtroppo le leggi che abbiamo non bastano a prevenire le frodi alimentari e tutelare il consumatore.
Per questo motivo anche il magistrato Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico “Osservatorio Agromafie”, sostiene pubblicamente la nostra campagna #stopcibofalso. Dopo Carlo Petrini e Giorgio Calabrese, un’altra preziosa testimonianza che sottolinea l’importanza di conoscere l’origine del cibo che finisce nel nostro piatto. La petizione si può firmare online su www.stopcibofalso.coldiretti.it e nei principali mercati di Campagna Amica.