29.05.2020
Molto diffuso nei nostri mari, ha ottime carni bianche gustose che si prestano innumerevoli preparazioni culinarie
Vai nella sezione “Un mare di salute” e leggi gli speciali a cura di Coldiretti Impresa Pesca
Appartenente alla famiglia Trachinidae, il pesce ragno è molto diffuso sui bassi fondali sabbiosi dell’Oceano Pacifico e Atlantico e in tutto il Mar Mediterraneo. In Italia si può trovare soprattutto nell’Adriatico, ma è presente anche negli altri mari nostrani. Solitamente d’estate preferisce vivere in profondità non troppo elevate, mentre d’inverno migra verso profondità maggiori. Si ciba di piccoli pesci e crostacei che cattura rimanendo nascosto nel fondale sabbioso e lasciando liberi solo occhi e le spine velenifere presenti dietro alla testa e prima della pinna dorsale, in modo da uscire velocemente dal nascondiglio appena avvista la preda. Non hanno molti predatori poiché appunto la loro puntura è talmente dolorosa che chiunque tenti di divorarla desiste.
Il pesce ragno, o tracina, possiede un corpo allungato, basso e compresso sui fianchi e può raggiungere fino ad un massimo di 40 cm di lunghezza. Molto conosciuto per via del suo veleno contenuto nei raggi delle spine che, pur non essendo mortale, stordisce l’essere umano che ne viene colpito. Il colore è giallastro nella zona del dorso mentre sui fianchi presenta delle striature diagonali.
La pesca della tracina avviene quasi tutto l’anno solitamente con il metodo dello strascico oppure anche tramite sciabiche e reti da posta. La prima cosa da fare appena catturata e portata in superficie è appunto privarla degli spuntoni che contengono il veleno.
Sui banchi del pesce questa specie è sempre reperibile, tra l’altro viene annoverata tra il pesce povero nonostante le sue carni siano bianche, delicate e molto apprezzate. Il prezzo di mercato è piuttosto contenuto.
La tracina presenta caratteristiche di freschezza comuni ad altre tipologie di pesce, come ad esempio l’occhio convesso e sporgente, l’odore gradevole, le carni sode e compatte e la colorazione viva e cangiante.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali di questa specie, essa è ricca di proteine, grassi Omega-3 e Sali minerali. Le sue carni, bianche e compatte, sono molto gustose e saporite nonché adatte a molteplici preparazioni culinarie.
Difatti il pesce ragno può essere impiegato per la preparazione di zuppe ma anche di antipasti, primi e secondi piatti.
Ricetta: Tracine al sugo di pomodorini
Ingredienti per 4 persone:
4 tracine di medie dimensioni già pulite
400 gr di pomodori
6 cucchiai di passata a crudo
2 spicchi d’aglio
2 ciuffi di prezzemolo
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Peperoncino q.b. (facoltativo)
Procedimento
Far procedere alla pulizia delle tracine il pescivendolo. Prendere una padella bella capiente e preparare un soffritto con olio, aglio, prezzemolo tritato e peperoncino. Unire i pomodori precedentemente tagliati a pezzetti, la passata e salare. A metà cottura adagiare le tracine nel sughetto facendole cuocere per circa 15 minuti a fuoco lento. Ogni tanto girare delicatamente il pesce. A cottura ultimata servirlo caldo accompagnato con il suo sughetto.