17.04.2020
Molto simile alla vongola, è un mollusco bivalve molto presente nei mari italiani dalle carni saporite e apprezzato in cucina
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Il fasolaro, detto anche fasolara, è un mollusco bivalve appartenente alla famiglia Veneridae. Vive nei fondali sabbiosi dell’Oceano Atlantico orientale, dalle Isole britanniche al Marocco, e del Mar Mediterraneo. Molto presente nei mari italiani soprattutto lo si trova nel Mar Adriatico settentrionale e nel Lazio. I fasolari si alimentano filtrando l’acqua e trattenendo il plancton e il materiale in sospensione.
Esteticamente e morfologicamente è molto simile alla vongola. Le valve sono ovali, il guscio è robusto, lucido e liscio di colore marroncino tendente al rosso. L’interno delle valve è chiaro e presenta un frutto di colore bianco e lucido ed un robusto muscolo rosso, detto “piede”, che fuoriesce dalle valve consentendo al fasolaro di muoversi o di seppellirsi sotto la sabbia.
Il fasolaro si pesca tutto l’anno con l’utilizzo di draghe, nei tra aprile e settembre la sua pesca è più proficua.
Sui banchi del pesce è una specie che si trova tutto l’anno, ma per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo tra settembre e gennaio. Per sincerarsi della freschezza del fasolaro è importante che le valve siano ben chiuse, questo indica che il mollusco è ancora vivo, infatti, come per tutti i molluschi, se sono aperti, cioè morti, non vanno acquistati.
Importante poi è anche prestare attenzione alla misura del fasolaro: più è grande meno le carni saranno tenere quindi dovranno essere battute con un pesta carne.
Prima dell’utilizzo inoltre è bene metterli in una bacinella contenente acqua e sale grosso, questo passaggio consente alla sabbia e alle impurità di fuoriuscire dalle valve.
È opportuno successivamente pulire il guscio e aprirli manualmente, come per le ostriche, solo così si mantengono integre tutte le proprietà organolettiche. Con un coltello incidere la carne dove c’è il callo che tiene chiusa la conchiglia, staccare il mollusco e togliere la sacca rossa perché piena di sabbia.
Come tutti i molluschi anche i fasolari sono alimenti ipocalorici, con carni magre e ricche di proteine ad alto valore biologico e Sali minerali quali ferro, magnesio e zinco. Purtroppo contengono anche elevate quantità di colesterolo, per questo motivo se ne consiglia il consumo non più di una volta a settimana.
La cucina italiana è ricca di ricette che possono essere realizzate con questo mollusco, dagli antipasti, ai primi piatti, a ricette per gustosi secondi, possono essere consumati, con tutte le dovute attenzioni, anche crudi.
Ricetta: Linguine ai fasolari
Ingredienti per 4 persone:
350 gr di linguine
1 kg di fasolari
400 gr di passata di pomodori
1 spicchio di aglio
1 ciuffetto di prezzemolo
1 pizzico di peperoncino
q.b. olio Evo
q.b. sale
q.b. pepe
Procedimento:
Scaldare poca acqua in una casseruola, portarla bollore e mettervi i fasolari. Non appena le conchiglie si aprono, staccare il mollusco, togliere il piede rosso molto duro e tagliarlo a fettine. In tegame rosolare uno spicchio di aglio nell’olio, aggiungere un pizzico di peperoncino piccante, unire la passata di pomodoro e far cuocere per circa 15 minuti. Unire i fasolari, aggiungere sale e pepe a piacere e far cuocere per altri 10 minuti. Cuocere le linguine e scolarle. Unirle al sughetto di fasolari facendole saltare in padella e servirle con una spolverata di prezzemolo tritato finemente.