28.01.2019
Culla millenaria della cultura rurale, è rimasta per lungo tempo "protetta" da contaminazioni culturali ed economiche, potendo conservare intatte tradizioni rurali e luoghi naturali
Grazie anche alla sua posizione, collocata al margine delle principali direttrici nord-sud dell’Italia, e con gran parte del territorio montano non proprio facilmente accessibile, la Basilicata è rimasta per lungo tempo “protetta” da contaminazioni culturali ed economiche, potendo così conservare intatte tradizioni rurali e luoghi naturali.
Negli ultimi anni, il turismo ha trasformato le antiche ragioni del lento sviluppo in importanti opportunità di crescita, con la valorizzazione del patrimonio naturale, agricolo, enogastronomico e culturale: sono stati istituiti i Parchi Nazionali della Val d’Agri e del Pollino, tutelati alcuni prodotti agricoli e alimentari locali, riscoperte le ricette “povere” cucina contadina; la città di Matera, con i suoi famosi “sassi” (già riconosciuti dall’Unesco Patrimonio Materiale dell’Umanità), da simbolo di estrema povertà, a set di importanti pellicole di fama mondiale (Il Vangelo secondo Matteo, The Passion , Wonder Woman), nel 2019 è pronta ad essere celebrata “Capitale europea della cultura”.
In questo contesto, l’agriturismo, vicino proprio alle campagne, alla natura e alle località minori, offre agli ospiti un punto di osservazione straordinariamente privilegiato e alle aziende agricole l’occasione di presentare le bontà e le bellezze della propria terra.
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