La Cantina di Carpi e Sorbara è una Cooperativa con 1.600 soci produttori ed una capacità produttiva di circa 400.000 ettolitri di vino l’anno.La produzione vinicola è incentrata sui Lambruschi: Sorbara, Salamino, Maestri, Marani e Viadanese, ma una parte importante del successo dell’azienda, soprattutto per quello che riguarda il vino sfuso, è legato anche al cosiddetto Vino Rossissimo che si ottiene dalle uve Ancellotta.Le moderne tecnologie hanno permesso di migliorare costantemente la produzione offrendo un prodotto di alta qualità. La Cantina ha fatto costanti sforzi di adeguamento produttivo, orientando la propria attenzione verso una fascia di alta qualità vinicola, rivolta ad una clientela esigente e competente. Il risultato, oggi, è che i nostri vini, grazie alle moderne metodologie produttive, sono particolarmente curati per le loro caratteristiche organolettiche. Infatti trovano l’apprezzamento di tanti estimatori, i quali sanno che nel nostro lambrusco c’è un lavoro paziente e fedele ad una tradizione, che ha ispirato e continua ad ispirare tutta la filosofia produttiva di questa realtà così importante nel panorama enologico. Una costante ricerca della qualità ha portato l’introduzione di tecniche e tecnologia all’avanguardia.
I diversi vitigni denominati Lambrusco, così come li conosciamo oggi, hanno preso origine dalla domesticazione della Vitis Silvestris, avvenuta nei millenni, a partire da epoche preistoriche, attraverso selezioni naturali.
Alla fine dell’Ottocento furono descritte 56 varietà rosse di Lambrusco e 27 bianche, un più recente studio e censimento ne ha classificate 8.
Il Lambrusco Salamino di Santa Croce deriva dall’omonimo vitigno. Il grappolo è piccolo, cilindrico, sottile compatto e serrato. Gli acini di grandezza non uniforme sono sferoidali, con buccia pruinosa blu-nerastra consistente; la polpa è succosa. La sua produzione è ricca e constante e le sue uve raggiungono la maturazione nella prima decade di ottobre, dopo aver immagazzinato la luce del sole estivo e autunnale.
ZONA DI PROVENIENZA E GEOLOGIA
Ha origine dai terreni del carpigiano (prov.mo) e dai contigui terreni della “bassa modenese”. Il Lambrusco Salamino di Santa Croce deve il suo nome all’omonima frazione del Comune di Carpi, che sembra sia stata il centro di diffusione di questo vitigno in tutto il territorio della provincia Modena e confini. I terreni che lo ospitano sono generosi e dotati di buona fertilità, grazie anche all’incessante lavoro dell’uomo per oltre due millenni.
VINI E ACETI
pignoletto
lambrusco di sorbara doc
lambrusco grasparossa di castelvetro doc
lambrusco salamino di santa croce doc