I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
24.09.2016
Non esistono alimenti “magici” capaci di migliorare le prestazioni fisiche, ma un’alimentazione sana e variegata a fase di frutta e verdura di stagione è fondamentale per ottenere migliori risultati
Per lo sportivo l’alimentazione riveste un ruolo determinante ed è utile conoscere quali sono gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità e modalità vanno assunti per poterne trarre tutti i benefici possibili. Svolgere un’attività fisica, infatti, comporta inevitabilmente un aumento del dispendio energetico. Di solito chi pratica uno sport si allena in media 2-3 volte a settimana, per una durata massima di 2 ore circa. Un’attività fisica di questa entità non comporta quasi mai un fabbisogno energetico aggiuntivo, né tanto meno richiede particolari aggiustamenti della razione alimentare. A maggior ragione, in questi casi non c’è alcuna necessità di ricorrere a prodotti dietetici particolari o a integratori alimentari.
Lo sportivo può e deve mangiare abitualmente di tutto. Le quantità saranno proporzionali al tipo di attività fisica che svolge. Inutile dire che quando l’attività fisica rallenta o cessa del tutto, è bene che l’ex-atleta riduca proporzionalmente i suoi consumi alimentari, adeguandoli alle nuove abitudini.
Tutti gli sportivi dovrebbero imparare che i cibi “speciali”, ossia gli integratori non aggiungono nulla di veramente utile alla “normale” alimentazione. Una dieta variata, composta dai normali cibi scelti fra i diversi gruppi alimentari e soprattutto basata sulla stagionalità e il terroir a km zero, fornisce un’adeguata quantità di vitamine e minerali. È vero che mangiando male qualsiasi atleta peggiora il suo rendimento, ma non esistono alimenti “magici” capaci di migliorare le prestazioni fisiche oltre quello che possiamo attenderci dalle nostre caratteristiche personali e soprattutto dall’allenamento.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese