Il miele è un alimento prezioso e complesso risultante dalla trasformazione del nettare dei fiori che avviene tramite il principio dell’invertasi realizzato con i succhi ghiandolari dell’ape. Si tratta di una sostanza predigerita, perché il saccarosio contenuto nel nettare viene prima digerito e poi viene trasformato nei due zuccheri semplici (glucosio e fruttosio); per questo non necessita poi di una ulteriore digestione da parte del nostro apparato digerente. Le caratteristiche variano in relazione alla località, alla flora, all’epoca di raccolta e alla specie di api che lo produce. La particolarità metabolica è legata ai suoi zuccheri che passano nel duodeno e vengono assimilati, senza provocare innalzamenti della glicemia che rappresenta quindi una fonte immediata di energia disponibile. Ecco perché il miele trova una utile indicazione nei casi un cui viene richiesta una immediata utilizzazione di sostanze energetiche come, ad esempio, nello sport. Infine, esercita un’azione di risparmio sulle proteine, che servono a costruire nuovi tessuti.
Ecco dove il miele esercita i suoi benefici
Prime vie respiratorie. Azione decongestionante e calmante della tosse
Muscoli. Aumento della potenza fisica e della resistenza
Cuore. Azione cardiotropa
Apparato digerente. Azione protettiva, stimolante, regolatrice e disintossicante
Reni. Azione diuretica
Sangue. Azione antianemica
Ossa. Fissazione del calcio e del magnesio
Se ne consiglia quindi un consumo costante di 20-30 grammi al giorno, salvo controindicazioni (ad esempio, in caso di diabete).
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese