I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
25.06.2019
Consumate in tutta Italia, sono ricche di acqua e sali minerali. Ma vista l’alta presenza di solanina, è bene non mangiarle crude
Le melanzane (Solanum melongena) sono ortaggi tipici dell’estate che si utilizzano in tante ricette della nostra tradizione. Scopriamo le proprietà, tutti i benefici e come cucinare al meglio. Fanno parte della famiglia delle Solanacee a cui appartengono anche patate, pomodori e peperoni. Si tratta di un frutto ricco di acqua e sali minerali e dunque dotato di interessanti proprietà nonostante bisogna tener conto della presenza al suo interno di Solanina, sostanza tossica che si elimina però in gran parte con la cottura. Le melanzane sono ortaggi dal potere diuretico e drenante visto il grande quantitativo d’acqua di cui sono composte. Al loro interno troviamo poi anche minerali come potassio, fosforo e magnesio, oltre che vitamine soprattutto la pro-vitamina A, gruppo B e C. Le melanzane sono quindi anche un sistema naturale per assicurare queste sostanze al nostro organismo. Grazie alla ricchezza in fibre, le melanzane sono un ortaggio utile a tenere a bada il colesterolo e soprattutto a regolarizzare le funzionalità intestinali. La fibra stimola anche la produzione di succhi gastrici che aiutano la digestione. Le melanzane sono poi un alimento ipocalorico e, se cucinate in maniera leggera, sono consigliate anche a chi sta a dieta. Aiutano il lavoro del fegato stimolando la produzione di bile e hanno potere antiossidante. La medicina popolare le considera infine dotate di proprietà antinfiammatorie. Le melanzane contengono grandi quantità di acqua e minori percentuale di proteine, lipidi e carboidrati e hanno un basso apporto calorico, si parla di 41 calorie per 100 grammi di prodotto cotto senza sale e grassi aggiunti. Le melanzane sono:
Apportano questi benefici quando c’è carenza di minerali, ritenzione idrica, stipsi, ipercolesterolemia, infiammazione delle vie urinarie e cattiva digestione. Se le melanzane, vengono cotte in padella, senza aggiunta di grassi e sale, presentano questi valori nutrizionali:
Vista l’alta presenza di solanina, è bene non mangiare le melanzane crude. Con la cottura infatti questa sostanza si elimina in gran parte e il gusto sgradevole di questo ortaggio acquista invece tutt’altro sapore. Ovviamente le melanzane, a seconda della cottura a cui sono sottoposte e al condimento che si utilizza per rendere più gustosi i piatti, possono essere più o meno sane e facilmente digeribili. Chi vuole mantenere la linea e consumarle in maniera leggera può scegliere la cottura al forno o nella pentola con un filo d’olio, da evitare invece tutte le ricette che prevedono le melanzane fritte. In quanto ad abbinamenti con le erbe aromatiche, le melanzane si sposano bene con il prezzemolo ma, per essere più originali e gustare nuove combinazioni, potete aggiungere invece alla loro preparazione del coriandolo, dal gusto più deciso. Anche il basilico fresco tritato si accosta bene con il gusto delle melanzane.
a cura di Giorgio e Caterina Calabrese