La Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec – Ante (Fitetrec-Ante) si costituisce a Roma nel 1968 con la denominazione di Ante. Tra i suoi scopi principali ci sono la diffusione della pratica equestre in campagna e la valorizzazione del cavallo ed in particolare quello allevato in biodiversità, la promozione in campo nazionale e inter-nazionale del turismo equestre come risorsa del patrimonio italiano, la conoscenza ed il contatto con la natura. Nel 1974, insieme ad altre Federazioni europee, fonda la Fédération Internationale de Tourisme Equestre, con sede a Parigi.
Nel 2007 ottiene il riconoscimento diretto come Federazione da parte del CONI – del quale fa parte come Disciplina Sportiva Associata (DSA) – e oggi rappresenta, in seno al Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l’unico ed esclusivo referente delle discipline agonistiche del Trec, della Monta da Lavoro, della Monta Western, della Monta Storica, dell’Arceria a Cavallo, del Cross Country, del Country Derby e del Turismo Equestre a livello nazionale e internazionale. L’equiturismo costituisce la mission prima-ria e il fiore all’occhiello della Fitetrec-Ante, che ha disegnato e praticato una fitta rete di ippovie sul territorio nazionale collaborando con tutte le istituzioni locali, gli enti parco, il World Wildlife Fund, il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, i Gruppi di azione locale, le comunità montane. Molti progetti vedono attualmente la Federazione attiva nell’ambito del turismo rurale e sostenibile.
La Fitetrec-Ante crede fermamente in uno sport di alto profilo etico. Per questo motivo si adopera, anche in stretta collaborazione con il MiPAAF (Ministero Politiche Agri-cole Alimentari e Forestali), con altre federazioni equestri nazionali e internazionali in rispetto di normative europee vigenti affinché la fine della carriera agonistica non rappresenti per i cavalli anche il termine della loro vita naturale. Questa filosofia è fondamentale per una crescita culturale e morale di tutta l’equitazione e le discipline federali, così vicine alla natura, possono rappresentare uno sbocco ideale per il recupero dei soggetti a fine carriera.