11.12.2017
Regali on line sempre più di moda, con il cibo che si conferma un dono utile e gradito. Quasi la metà delle famiglie italiane spenderà meno di 100 euro
Rispetto allo scorso anno, lo shopping di Natale on line cresce in Italia del 16%, più del doppio della media europea, raggiungendo in valore medio i 170 euro per regali, cibo, viaggi e divertimenti. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti sulla base dei dati Deloitte, che evidenzia come la voce più rilevante della spesa on line in Italia sia quella per i regali, con 72 euro a famiglia. Il nostro Paese quest’anno si classifica al terzo posto tra quelli europei dove si spende di più on line per il Natale, preceduta solo da Gran Bretagna con 260 euro e dalla Germania con 179 euro mentre in fondo alla classifica c’è la Polonia con 83 euro a famiglia. Il web è diventato per gli italiani il canale preferito per la ricerca di idee regalo con uno storico sorpasso sul punto di vendita fisico che rimane tuttavia in testa per realizzare poi l’acquisto.
La situazione è leggermente diversa per il cibo con il 33% che coglie idee e suggerimenti nei negozi, il 25% sui siti web o sui social, il 18% con il passaparola e il 12% sui giornali. Per gli alimentari e le bevande resta infatti importante il contatto diretto, come dimostra il successo dei mercatini di Natale dove sempre più spesso è possibile incontrare gli agricoltori e conoscere la storia, la tradizione e i processi che stanno dietro al prodotto. Le motivazioni per la spesa on line sono la possibilità di avere la consegna a domicilio, una più ampia possibilità di scelta, l’opportunità di fare confronti e i prezzi convenienti mentre le perplessità riguardano soprattutto la sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza del prodotto sul video rispetto a quello consegnato. Il web è diventato anche un luogo importante per la solidarietà e tra le opportunità del 2017 c’è su http://ricostruire.coldiretti.it/, la possibilità di acquistare cesti solidali con i prodotti salvati dal sisma del centro Italia per sostenere aziende agricole delle zone colpite dal terremoto che devono trovare canali alternativi per continuare a lavorare e produrre nonostante lo spopolamento in atto.
Come spendono gli italiani a Natale
Quasi un italiano su 5 non farà regali a Natale a causa principalmente delle difficoltà economiche che vedono nel Paese aumentare la forbice tra le fasce della popolazione benestanti e quelle a rischio povertà. Da un’analisi Coldiretti-Ixè risulta che oltre 18 milioni le persone che si trovano a rischio povertà, in condizioni di grave deprivazione o di bassa intensità lavorativa, pari a un terzo della popolazione. Una situazione che si riflette anche sulle scelte di acquisto in vista del periodo natalizio. Se il 18% degli italiani ha dichiarato che non acquisterà regali, il 30% di quelli che lo faranno si orienteranno verso doni utili come il cibo o comunque oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno.
Per quanto riguarda il budget degli acquisti, una maggioranza del 42% delle famiglie italiane starà sotto i 100 euro mentre il 40% tra i 100 ed i 300 euro ed il resto un importo superiore, tra i quali un fortunato 2% che supera i mille euro. Abbigliamento ed accessori, prodotti alimentari e giocattoli salgono nell’ordine sul podio dei regali più acquistati dagli italiani che spendono anche soprattutto in libri e musica, articoli per la casa e tecnologia. Per la ricerca del regalo si registra la tendenza a scovare la curiosità ed il miglior rapporto prezzo/qualità nei diversi luoghi di acquisto senza preclusioni, dalla grande distribuzione ai piccoli negozi, da internet ai mercatini. Più della metà degli italiani (52%) frequenta quest’anno i tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze italiane. Una opportunità che unisce il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate. A spasso per i mercatini solo il 19% si limita a guardare senza fare alcun acquisto mentre la maggioranza del 38% spende in prodotti enogastronomici ma molti altri in decori natalizi, prodotti per la casa, dolciumi e caramelle. Le previsioni per lo shopping natalizio conferma quest’anno la spinta verso spese utili che premiano infatti l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che può offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre 1000 mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza.