Ricco di
vitamina C, molto apprezzato dagli amanti degli agrumi per
gusto e
praticità, il mandarino è un
frutto tipico della stagione invernale.
Originario della Cina, attualmente è coltivato soprattutto nei Paesi del Mediterraneo, negli Stati Uniti e nell’Africa meridionale, mentre in Italia le principali produzioni sono localizzate in
Sicilia e
Calabria. In queste regioni, la raccolta dei mandarini avviene fra
dicembre e
gennaio e la varietà prodotta è anche quella più comune, l’Avana. Si tratta di una tipologia appartenente alla varietà che prende il nome di
Mandarino King, caratterizzata da frutti di taglia media, globosi e depressi ai poli, con buccia sottile e non aderente alla polpa. Da questa varietà deriva, ad esempio, il
Tardivo di Ciaculli, di produzione siciliana. Il
Mandarino Cleopatra è invece originario dell’India e si caratterizza per la polpa dal sapore gradevole e ricca di semi. Questa varietà è spesso utilizzata anche come
pianta ornamentale. Il
Tangerino, che deriva il proprio nome dal porto marocchino di Tangeri, presenta una buccia rosso-arancione e un gusto meno acido e più neutro rispetto alle altre varietà. Il
Mandarino Satsuma è invece originario del Giappone ed è caratterizzato da una polpa succosa e in genere priva di semi. Infine il
Mandarino Cinese o
Kumquat, anch’esso di origine asiatica, comprende due diverse specie: il
Narumi e il
Nagami, caratterizzato da frutti di forma ovale.
Consumati generalmente come frutta fresca, i mandarini sono ampiamente utilizzati anche in
cucina, come ingrediente di salse per secondi piatti, sfiziose insalate e gustose marmellate.
In fase di
acquisto è molto importante fare attenzione alla
buccia che deve essere lucida, elastica, non particolarmente aderente alla polpa e priva di ammaccature.