24.09.2025
Il ritorno al cibo sano, locale e di stagione: l’antidoto naturale contro l’obesità e gli ultraprocessati.
Nel quadro delle azioni della Coldiretti a difesa del nostro cibo naturale fatto in Italia,
difendendo la salute dei consumatori e il reddito degli agricoltori, continuiamo a sostener
a livello territoriale e locale le nostre azioni di valorizzazione del cibo naturale a partire
proprio dai luoghi sensibili come scuole e ospedali, valorizzando il ruolo centrale delle
mense.
Inviamo in allegato l’articolo – già diffuso da Coldiretti – del Professor Antonio Gasbarrini,
presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Aletheia, che fornisce un
approfondimento chiaro sui rischi dei cibi ultra-formulati per una serie di malattie croniche
non trasmissibili come diabete, patologie cardiovascolari, neurodegenerative,
oncologiche.
L’articolo pone la dovuta attenzione su due verità fondamentali:
Secondo il Professor Antonio Gasbarrini, dunque, l’obesità non è più una questione di forza
di volontà personale: è diventata una vera emergenza sanitaria nazionale che rischia di
mettere in crisi il nostro sistema sanitario.
E propone interventi concreti: insegnare l’alimentazione sana già a scuola, rendere più
costoso il cibo spazzatura, fare campagne informative chiare sui rischi reali degli
ultraprocessati, e garantire a tutti l’accesso a questi nuovi farmaci quando necessari.
Un documento prezioso per sostenere a livello territoriale e locale le nostre azioni di
valorizzazione del cibo naturale a partire proprio dai luoghi sensibili come scuole e ospedali,
valorizzando il ruolo centrale delle mense.
Interventi in linea con le iniziative e le attività progettuali di Coldiretti e Fondazione Aletheia,
Terranostra e Campagna Amica, per tutelare la salute dei consumatori, partendo dalle
scuole, fino alle mense pubbliche, ecc.
Vogliamo sostenere e diffondere una alimentazione giusta e sana per gli studenti, con più
qualità e meno cibi processati.
È l’obiettivo della Coldiretti – il nostro obiettivo – che richiama l’attenzione delle famiglie su
tre pilastri fondamentali per il benessere e la crescita dei ragazzi: alimentazione sana, riposo
adeguato e attività fisica regolare.
Motivo di preoccupazione sono le cattive abitudini, secondo i dati della Fondazione
Aletheia: oltre 1 bambino su 10 salta la colazione, 1 su 3 la fa in modo inadeguato, mentre
1 su 4 consuma ogni giorno bevande zuccherate o gassate, solo 1 adolescente su 10
consuma almeno quattro porzioni di frutta e verdura al giorno; spuntini dolci (77%) e salati
(76%) dominano i distributori automatici scolastici; appena il 2% delle scuole propone yogurt
o latte e solo l’1% frutta fresca”.
Dominga Cotarella: “Ora più che mai necessario porre attenzione rimedio a un fenomeno
che, come evidenziato dal Professor Gasbarrini, oggi è un’emergenza sanitaria senza
precedenti. La cucina contadina, i mercati contadini, rappresentano l’antitesi perfetta agli
ultraprocessati ”.
Gli alimenti ultraprocessati stanno letteralmente programmando i nostri corpi per
ammalarsi. Il ritorno al cibo sano, locale e di stagione.
Ingredienti semplici e locali, tecniche di cottura che preservano i nutrienti naturali e ricette
tramandate – che rispettano i tempi biologici di digestione, riattivando così quei
meccanismi di sazietà reale che l’industria alimentare ha compromesso -.
Ogni piatto della tradizione contadina è una lezione di medicina preventiva: combinazioni
di alimenti, porzioni equilibrate dettate dalla saggezza popolare e sapori genuini che
permettono di riconoscere il cibo vero da quello artificiale.
Fonte: Obesità e cibo ultraprocessato: la minaccia al Servizio sanitario
Approfondimento a cura di Francesco Fratto