13.04.2020
Oltre 30mila le famiglie che non hanno rinunciato per la Pasqua ai sapori della campagna, portando a casa la tradizione culinaria grazie al servizio organizzato dagli agriturismi di Campagna Amica, promossi da Terranostra
Sono oltre 30mila le famiglie che non hanno voluto rinunciare ai sapori della campagna portando a casa i piatti contadini della tradizione grazie al servizio organizzato dagli agriturismi di Campagna Amica, promossi da Terranostra. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti nel trarre un bilancio nel giorno di Pasquetta tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta e ai pic nic nelle campagne, ai quali per l’emergenza sanitaria, hanno dovuto rinunciare oltre la metà degli italiani (51%) che li avevano programmati secondo l’analisi Coldiretti/Ixè.
La primavera è infatti il momento migliore per assistere al risveglio della natura nelle campagne che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie che in molti hanno voluto portare in tavola. Con la chiusura forzata è stata completamente azzerata la presenza degli ospiti con grandi difficoltà per gli operatori, ma i nostri agriturismi si sono impegnati comunque a consegnare i pasti o il tradizionale cestino di Pasquetta direttamente nelle case degli italiani lungo tutta la Penisola con la possibilità anche di offrirli a parenti e amici per mantenere un legame durante la festa, anche se costretti a rimanere distanti.
In questo momento difficile i cuochi contadini continuano a cucinare per gli italiani, nel rispetto delle tradizioni e della stagionalità con menu realizzati tipici della tradizione delle diverse regioni disponibili sul nostro sito. L’obiettivo è quello garantire una tavola, anche per tutti i ponti di primavera, “apparecchiata” a casa direttamente dai contadini con prodotti freschi e di qualità nell’ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del Made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro. E per quanti colgono l’opportunità di stare tra le mura domestiche per cucinare è possibile acquistare solo gli ingredienti e seguire una serie di tutorial e corsi on line dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina.
E suggerimenti riguardano anche su come valorizzare gli avanzi della Pasqua che secondo l’indagine Coldiretti/Ixè il lunedì dell’Angelo sono tornati sulle tavole di oltre 1/3 degli italiani (35%). Tra i piatti più gettonati nei picnic di Pasquetta si classificano lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate. Non mancano però polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi in un momento di difficoltà. Il menù infatti in molti casi è a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani hanno complessivamente speso 1,1 miliardi in prodotti tipici, vino e ingredienti delle ricette tradizionali fra pasta, carne, salumi, uova e formaggi.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la qualità più apprezzata negli oltre 23mila agriturismi presenti in Italia che sono stati duramente colpiti dall’emergenza con la chiusura forzata delle strutture e la Coldiretti è impegnata nel realizzare un piano di intervento anche con la richiesta di un sostegno economico legato alle mancate presenze effettive sia come alloggio che come ristorazione, a fronte del completo annullamento di tutte le prenotazioni per le strutture diffuse su tutto il territorio nazionale con 253mila posti letto e quasi 442 mila coperti per il ristoro, sulla base di un’analisi Coldiretti su dati Istat.