17.06.2014
Si chiude nella Capitale il progetto “Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma: la bisaccia del pellegrino” promosso da Radio Rai e Civita. Mille chilometri per raccontare la storia e i sapori dell’Italia
Roma, dopo mille chilometri la bisaccia è arrivata nella Capitale. Quarantuno giorni per “tagliare” lo Stivale con un viaggio attraverso i sapori, le meraviglie e la storia del nostro Paese con l’obiettivo di valorizzare la Via Francigena del Nord e le produzioni agroalimentari tradizionali locali riferibili al cibo “pellegrino”.
L’arrivo di ieri in Vaticano ha scritto l’ultima pagina di un libro di memorie che per 6 settimane consecutive è stato raccontato attraverso il programma radiofonico, in onda su Radio Rai (condotto da Sergio Valzania), promotore del progetto insieme a Civita, dove i giornalisti camminatori hanno spiegato giorno dopo giorno ogni tappa dell’itinerario.
La bisaccia di Campagna Amica. È stata la grande novità di questa edizione. All’interno i prodotti di Campagna Amica per far conoscere le numerose tipicità agroalimentari proprie dei territori attraversati dall’antica via e riconducibili ad un “menù francigeno”. Ogni settimana, per i pellegrini, in spalla prodotti diversi a seconda della regione che hanno attraversato: dalla fontina Valdostana d’alpeggio alla toma Piemontese, passando per i baci del Signore, il parmigiano reggiano, il lardo di Colonnata, il salame Sant’Olcese, il pane giallo, i tozzetti di Viterbo, il panforte di Siena e il pecorino romano, solo per citarne alcuni. Un percorso sensoriale dei sapori e gusto per richiamare l’attenzione sulle tipicità agroalimentari tradizionali locali dei territori attraversati dalla Via. Un tema, quello dell’alimentazione e del cibo, di forte attualità, al centro di Expo Milano 2015, che implica il rispetto della cultura e delle tradizioni proprie di ogni Paese.