22.07.2013

?A Viareggio un “manuale” sul corretto consumo del pesce

Una utile guida per riconoscere il prodotto fresco ed evitare le frodi alimentari. Ma c'è anche un appuntamento dedicato al pescato della Costa Tirrenica

È stata inaugurata venerdì 19 luglio, a Viareggio, al Campo di Aviazione, la tradizionale festa del “Pesce povero ma ricco di sapori”, una manifestazione che vuol valorizzare e far conoscere al consumare i pesci “meno famosi” della costa tirrenica. Per cinque weekend fino al 18 agosto (dalle 19 in poi) si potranno apprezzare alcuni dei piatti tradizionali della cucina viareggina e toscana che esaltano il “pesce povero” come la frittura di paranza, il risotto alla pescatora, il cefalo gratinato, la zuppa di polpo fino all’orientaleggiante variazione del cous-cous e agli gnocchetti con il pescato del giorno. A cucinare per i turisti, appassionati e mangiatori sono proprio i capitani delle navi della flotta viareggina.
Per insegnare al consumatore a riconoscere un pesce fresco da un pesce congelato o “pescato” da un paio di giorni oppure uno italiano da uno che arriva da chissà quale mare, Impresa Pesca Coldiretti ha stilato in collaborazione con i pescatori associati un manuale molto accurato per evitare “fregature”. Per prima cosa occorre verificare la provenienza del pesce che si sta per andare acquistare: nell’etichetta, che è obbligatoria, deve essere indicata il nome commerciale della specie, il metodo di produzione (cattura o allevamento) e la zona Fao di pesca o paese di provenienza. Nel nostro caso “Zona Fao 37”.
Dopo essersi assicurati che si tratta effettivamente di pesce “targato” è necessario passare alla valutazione della freschezza facendo un poco di attenzione e affidandosi alle proprie capacità olfattive e tattili. Il pesce deve emanare un lievissimo odore, nel caso di mare odorerà al massimo di alghe e di acqua di mare (diffidate da prodotti che ricordano l’ammoniaca perché non è sicuramente pesce appena pescato). Il corpo del pesce dovrà essere rigido, più rigido è più sarà fresco. Un’ulteriore prova per valutare questo aspetto è quella di tenere il pesce dalla parte della testa in posizione orizzontale; se si piega probabilmente non stiamo acquistando un pesce freschissimo. Il ventre dovrà essere turgido ed elastico, mai lacerato o gonfio o con delle macchie.
La consistenza deve essere soda mentre la pelle deve essere tesa, brillante con le squame ben aderenti al corpo. Se invece la pelle si presenta flaccida, opaca con colori smorti e squame sollevate se non addirittura mancanti, quel pesce non è fresco. Una ulteriore prova è quella dell’eliminazione delle squame: se passando il coltello, con movimento dalla coda verso la testa, l’asportazione delle squame risulta facile è un segno che stiamo pulendo un pesce non di giornata. L’occhio del pesce, altro significativo indicatore di freschezza, deve essere lucido, trasparente, arrotondando; un occhio appiattivo, velato e opaco sta ad indicare che si tratta di un prodotto vecchio. Il colore delle branchie deve essere rosso vivo, se non addirittura brillante; un pesce vecchio presenta, al contrario, branchie con un colore che può variare dal rosso mattone al marrone.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

COOKIE POLICY

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale dell'utente, dove vengono memorizzati, per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva.
Il Sito utilizza cookie tecnici, sia propri che di terze parti. Tali cookie, essendo di natura tecnica, non richiedono il preventivo consenso dell’Utente per essere installati ed utilizzati.
Il Sito utilizza, inoltre, cookie di profilazione di terze parti. Con riguardo a tali cookie, il consenso dell’Utente si assume prestato ogniqualvolta l’utente faccia click sul tasto “Accetto”, presente all’interno del banner che appare nella homepage. L’Utente può, in ogni caso, revocare in un secondo momento il proprio consenso all’installazione di tali cookie.

In particolare, i cookie utilizzati nel Sito sono riconducibili alle seguenti sottocategorie:
- cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito. Non essendo memorizzati sul computer dell’utente, svaniscono con la chiusura del browser;
- cookie analitici, con cui sono raccolte e analizzate informazioni statistiche sul numero degli utenti e sulle visite al Sito;
- social widgets e plugin: alcuni widgets e plugin messi a disposizione dai social network possono utilizzare propri cookies per facilitare l’interazione con il sito di riferimento;
- cookie di profilazione, che sono utilizzati per raccogliere informazioni sulle preferenze e abitudini espresse dall’utente durante la propria navigazione e quindi rendere le inserzioni pubblicitarie fornite dalle terze parti più coinvolgenti e mirate.

Di seguito sono elencati i cookie di terze parti installati sul Sito. Per ciascuno di essi è riportato il link alla relativa informativa sul trattamento dei dati personali effettuato e sulle modalità per l’eventuale disattivazione dei cookie utilizzati. In merito ai cookie di terze parti, il Titolare ha unicamente l'obbligo di inserire nella presente policy il link al sito della terza parte. È a carico di tale soggetto, invece, l'obbligo dell'informativa e dell'indicazione delle modalità per l'eventuale consenso e/o disattivazione dei cookie.
- Google Analytics: Informativa | Opt Out

I cookie possono essere disabilitati dall’utente modificando le impostazioni del browser sulla base delle istruzioni rese disponibili dai relativi fornitori ai link elencati di seguito.

- Internet Explorer
- Mozilla Firefox
- Google Chrome
- Apple Safari
- Opera

Chiudi