Dolci e amare, bionde e rosse, le
arance sono in assoluto gli agrumi più venduti al mondo. Spesso associate ai Paesi dal clima mediterraneo, hanno in realtà origine nel sudest asiatico, e in particolar modo in Cina. La diffusione in Europa avvenne infatti per merito dei naviganti portoghesi, che portarono questo albero da frutto solo in epoca medioevale. In Italia le coltivazioni principali sono localizzate in
Sicilia,
Calabria e
Puglia.
Già disponibile dal mese di dicembre, l’arancia risulta anche uno dei principali
prodotti di stagione di gennaio. Fra gli agrumi più apprezzati anche dai più piccoli, molto ricca di
vitamina C, è spesso caratterizzata da una polpa succosa, ideale per la preparazione di spremute nutrienti e rinfrescanti.
Il mercato offre ai consumatori un’ampia
varietà fra cui scegliere, che può arrivare fino a un centinaio di differenti tipologie. Una prima grande distinzione riguarda il gusto del
succo, che può essere classificato in
dolce o
amaro. Le arance dolci sono le varietà più diffuse, mentre quelle amare sono utilizzate soprattutto nella pasticceria o per la preparazione di liquori.
Una seconda distinzione riguarda invece il colore della
polpa, che può essere
bionda o
rossa. Fra le principali varietà a polpa bionda si annovera la famiglia delle Navel, caratterizzata dalla presenza di un frutto gemello all’interno della buccia, e che comprende la Washington navel, la Brasiliano di Ribera, la Navelina e la Navelate. Seguono poi la Valencia, l’Ovale calabrese, la Biondo comune e la Duretta del Gargano. Le varietà a polpa rossa rappresentano invece una peculiarità del territorio siciliano. Si va dal rinomato Tarocco (una delle varietà più apprezzate sul mercato), all’arancia Moro, all’arancia Sanguinello, che a sua volta si suddivide in Sanguinello comune e Sanguinello Moscato.
All’
Arancia rossa di Sicilia e all’
Arancia del Gargano è inoltre riconosciuta l’
Igp, mentre l’
Arancia di Ribera – prodotta nella provincia di Agrigento nelle varietà Washington, Brasiliano e Navelina – può fregiarsi della
Dop.