15.07.2025
A Bari i bambini baresi e ucraini piantano insieme semi di pace: una giornata di fratellanza, agricoltura e speranza promossa da Coldiretti e Campagna Amica.
Una giornata speciale, fatta di sorrisi, gesti semplici e significativi, ha unito i cuori dei bambini baresi e ucraini nel segno della fratellanza, della pace e della terra. L’evento “Uniti per la Fratellanza”, promosso dall’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta, con il supporto del Consolato Generale dell’Ucraina in Italia, ha trasformato Bari in un luogo di incontro tra culture, storie e speranze.
Grazie alla partecipazione attiva delle Donne di Coldiretti Puglia, della Fondazione Campagna Amica e della World Farmers Market Coalition, i più piccoli sono stati i veri protagonisti di un percorso educativo e simbolico. Con cura e entusiasmo, hanno piantato semi di vita e piantine di erbe aromatiche, accompagnando ogni gesto con messaggi di rinascita e solidarietà. Un’iniziativa dal forte valore educativo, ambientale e umano.
A dare ancora più forza al messaggio dell’evento è stata la donazione di un ulivo da parte di Coldiretti Puglia, simbolo universale di pace. Questo albero intraprenderà un viaggio carico di significato: da Bari a Roma, dove verrà benedetto da Papa Leone XIV, per poi raggiungere una città simbolo della guerra in Ucraina.
Tra canti, balli, preghiere in lingua ucraina e lo scambio di doni, i bambini hanno colorato il sagrato con bandierine, magliette e sorrisi, in un momento toccante di autentica fratellanza. Un’occasione per riscoprire quanto l’agricoltura, il cibo e la terra possano essere strumenti di dialogo e costruzione di pace.
“L’agricoltura e il cibo devono diventare strumenti di pace, soprattutto se a trasmettere questo messaggio sono i bambini”, ha dichiarato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, sottolineando l’importanza del gesto in un contesto internazionale segnato da crisi, guerre e instabilità alimentare.
Nel suo recente intervento presso la FAO, Papa Leone XIV ha ribadito la drammaticità dell’emergenza fame, definendo “vergognoso” il fatto che, nonostante la Terra produca cibo a sufficienza, milioni di persone nel mondo soffrano ancora per la mancanza del pane quotidiano. Il Pontefice ha poi condannato l’uso della fame come “arma di guerra a basso costo” e ha invitato tutti a ripensare i sistemi alimentari in chiave solidale e sostenibile.
“Mentre l’Europa accelera sul riarmo, la voce dell’agricoltura resta inascoltata. Eppure è proprio dalla terra che può germogliare la speranza di pace”, ha affermato Rita Tamborrino, responsabile Donne Coldiretti Puglia, sottolineando l’urgenza di dare risposte concrete al mondo agricolo.
“Unirsi attorno al cibo e all’agricoltura oggi significa costruire ponti di pace, inclusione e sostenibilità, a partire dai più piccoli”, ha aggiunto Carmelo Troccoli, direttore della Fondazione Campagna Amica e della World Farmers Markets Coalition.
L’evento “Uniti per la Fratellanza” rappresenta così un esempio concreto di come l’agricoltura possa essere motore di dialogo e cambiamento, a partire dalle nuove generazioni. Un seme piantato oggi, per raccogliere domani i frutti di una società più giusta, inclusiva e in pace.