22.04.2025
Un impegno collettivo per proteggere e valorizzare la nostra casa comune
La nostra casa comune, la Terra, viene festeggiata ogni 22 Aprile in buona parte del mondo: una giornata dedicata all’ambiente, alla salvaguardia e alla conservazione delle risorse naturali del Pianeta.
Se pensiamo alla storia di Madre Terra, lunga miliardi di anni, dobbiamo riconoscere come l’Homo sapiens con le sue attività e i suoi bisogni sia una presenza decisamente recente. Questa “scimmia nuda”, per definirla come fece Desmond Morris in un suo trattato di successo, in pochissimo tempo è stata in grado di modificare gli ambienti per renderli più ospitali, di sfruttare le risorse in modo sempre più efficace e più in generale di ripensare al pianeta in modo cosciente. Con Homo sapiens nasce il concetto del tempo, del luogo, emergono le domande di senso così faticose e alte che più o meno tutti gli uomini anche oggi si pongono. Si sviluppa così anche un sentimento di stupore nei confronti della casa comune. Ecco quindi la necessità di capirne il funzionamento, i segreti, i destini. Nel tempo la “comprensione cosciente” ci ha posto di fronte una grande responsabilità che oggi emerge con tutta la sua urgenza: custodire quanto ereditato per le generazioni a venire. Di fatto l’uomo nel modificare gli ambienti terrestri sta anche ponendo una forte pressione sulla capacità del pianeta di rigenerare le sue risorse. Ma ancor di più stiamo immettendo in natura sostanze sconosciute ai processi biologici e quindi inquinanti. Abbiamo anche la consapevolezza che la terra proseguirà il suo viaggio nel cosmo e che malgrado le nefandezze che l’uomo potrebbe compiere, arrivando a minacciare la sua stessa esistenza, anche la vita probabilmente si salverebbe sviluppandosi in nuove forme. E allora, nel festeggiarla, dovremmo porci la domanda: di quale terra parliamo? Ci sentiamo di poter dire che stiamo celebrando la terra ospitale, generosa, complessa e mai banale, ricca di viventi, caratteristiche che ahinoi non sono scontate ma necessitano di un impegno.
Campagna Amica si fa promotrice di tale impegno portando all’attenzione della società civile questioni decisive senza tralasciarne le risposte. Di seguito alcune suggestioni. Questo è il modo di Campagna Amica di festeggiare l’earth day non solo un giorno ma tutto l’anno!
Territorio
Crediamo nelle potenzialità dei territori sia nella produzione di cibo locale che per quel che concerne i servizi alla persona. L’impegno di Campagna Amica si traduce in punti vendita a km zero, mercati contadini, agriturismo e scoperta dei luoghi, agricoltura sociale e molto altro ancora.
Consumo delle risorse
Crediamo nell’economia circolare. Tutto quello che non viene direttamente consumato e quindi trasformato in materia e energia, deve essere reimmesso nel ciclo produttivo. È questo il motivo per cui ad esempio promuoviamo il compostaggio domestico.
Tutela del paesaggio
Crediamo che il paesaggio debba essere abitato dall’uomo e custodito in quanto CASA. È per questo che gli agricoltori devono rimanere nei territori. Per poter consentire loro di vivere e lavorare nelle campagne è necessario valorizzare la loro atività e riconoscere il giusto prezzo al loro impegno. Come? Attraverso i meccanismi della vendita diretta che hanno dato vita ai mercati contadini.
Conservazione della biodiversità
Non vogliamo sentir parlare di “primavera silenziosa”. Gli agricoltori custodi curano la natura e tutelano le varietà e razze antiche. Il consumatore può scegliere di acquistarle, favorendo questa azione valorosa che si trasduce nel tempo in ripopolamento di biodiversità nelle campagne.
Trasmissione di valori
Quante cose sanno i contadini! Attraverso la nostra azione didattica verso i più piccoli e le famiglie ci impegniamo costantemente a tramandare usi e costumi tradizionali e a valorizzare un lavoro vecchio come l’uomo.
Il nostro impegno non si limita a questo. Molto altro facciamo e faremo per la terra con il contributo di una società attenta e con il cuore rivolto alla casa che ci ospita.