Tra le prelibatezze che la natura ci regala durante l’estate, non possono non essere menzionate le
albicocche, amiche della tintarella – per via dei carotenoidi in esse contenuti – e della linea, grazie al basso apporto calorico. Una delizia per il palato dalle origini antichissime, che dalla Cina ha trovato ampia diffusione in tutto il mondo. Appartenente alla famiglia delle Rosacee – la stessa di frutti quali la
ciliegia, la pesca e la prugna – vanta molte varietà che si differenziano per colore e dimensione. Tra queste c’è l’Albicocca Vesuviana, tipologia precoce prodotta nel territorio campano, descritta già nel 1583 da Gian Battista Della Porta nella sua opera
Suae Villae Pomarium.
Proprietà e benefici
Fonte di vitamina A e caroteni, le albicocche svolgono un’azione protettiva nei confronti della vista e della cute. La ricchezza di minerali e oligoelementi come magnesio, fosforo, ferro, calcio e potassio, ne fa un valido aiuto per chi soffre di anemia e stanchezza cronica. La presenza di sorbitolo è invece responsabile della blanda azione lassativa, mentre l’elevato contenuto di vitamina C stimola e rafforza le difese immunitarie.
In cucina
Con il loro sapore delicato e inconfondibile, le albicocche rappresentano un goloso e salutare spuntino già di per sé, ma possono diventare l’ingrediente chiave di moltissimi dolci, e non solo.
Per stupire i vostri ospiti, servitele come antipasto: tagliatele a metà, privatele del nocciolo e riempitele con una mousse a base di formaggio fresco e timo, guarnendo poi con una spolverata di pepe e mandorle tritate.
Se preferite le preparazioni dolci, avete solo l’imbarazzo della scelta. Provate a caramellarle con dello zucchero in un padellino e a frullarle con panna e latte. Basterà mantecare questo composto in una gelatiera per ottenere un ottimo gelato casalingo.
I più tradizionalisti potranno invece optare per la “torta rovesciata”: lavorate 150 gr di burro con un’equivalente quantità di zucchero, unite due uova e aggiungete poco alla volta 200 gr di farina setacciata e una bustina di lievito. Versate il composto in una tortiera imburrata dopo aver disposto sul fondo alcune albicocche tagliate a spicchi: infornate per un’ora a 180° e lasciate intiepidire prima di capovolgere la torta. Guarnite infine con zucchero a velo.
Usi alternativi
In medicina popolare, questo frutto è utilizzato per il trattamento di emorragie, problemi legati alla vista e alla fertilità. L’olio viene utilizzato in campo cosmetico per la sua azione idratante, elasticizzante e antirughe.
Curiosità
Il nome dell’albicocca ha una lunga storia: deriverebbe infatti dall’arabo al-barquq, a sua volta derivante dal latino praecoquus che significa “frutto precoce”, per via della sua maturazione, che arriva generalmente prima degli altri frutti tipici del periodo estivo.