14.08.2017
Sicurezza, controlli, origine sono caratteristiche importanti nella scelta dei prodotti. Sta all'impresa agricola evidenziarli al meglio
La qualità ha solo un valore soggettivo?
Come abbiamo visto, ai consumatori piace che vengano messi in evidenza i loro personali parametri qualitativi preferiti, mentre i produttori ci tengono a mostrare le proprie politiche di qualità.
Se si insegnasse ai consumatori che la frutta con un aspetto “non perfetto” può essere forse più buona e sana di quella “apparentemente più bella”, allora saranno più disposti ad accettarla.
Se però, come spesso accade nei grandi supermercati, i consumatori sono abituati a vedere solo frutta “perfetta”, attribuiranno ad essa un valore di qualità elevata e tenderanno a rifiutare anche la minima imperfezione estetica.
Quindi, la qualità è soggettiva quando esprime preferenze relative a ciascun individuo.
Ma se una bistecca ben cotta può essere o non essere apprezzata in base ai gusti, il fatto che essa non contenga residui di antibiotici è sicuramente una caratteristica apprezzata da chiunque. Quindi la qualità possiede anche un valore oggettivo: possiamo definire la qualità come oggettiva quando può essere definita chiaramente in modo condiviso da tutti e talvolta anche essere misurata.
La qualità è un presupposto fondamentale per differenziarsi ma va saputa raccontare. Le tecniche di marketing sono infatti sempre finalizzate a far sì che non vada sprecata nessuna opportunità di evidenziare gli elementi di qualità, siano essi oggettivi o soggettivi.
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Buono studio!