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Difficile immaginare che in un frutto così piccolo possano nascondersi tanti benefici. Il mirtillo è un arbusto molto comune nei boschi e nei sentieri delle zone montane dell’Italia. Le bacche, di color rosso o violaceo, vengono utilizzate per scopo terapeutico grazie alle sue numerose proprietà curative.
Ricchi di antiossidanti e di un principio attivo chiamato “proantocianidine”, i mirtilli sono preziosi alleati contro cistiti e problemi legati a infezioni batteriche. Una ricerca, pubblicata sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, ha dimostrato che il concentrato in polvere del frutto riduce il rischio di infezioni del tratto urinario.
Il mirtillo sarebbe anche in grado di prevenire l’insorgere della depressione dopo il parto. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Usa ‘Proceedings’, gli studiosi dell’università di Dexter hanno osservato che soli 30 ml di succo sono in grado di aumentare l’ossigenazione cerebrale e quindi il buonumore. A far bene sarebbe in particolare il triptofano contenuto nei mirtilli.
L’elevato contenuto di antiossidanti come il “resveratrolo”, poi, può combattere l’obesità. Lo dimostra una ricerca della Washington State University pubblicata su International Journal of Obesity. Lo studio ha dimostrato come sia possibile convertire il "grasso bianco" in eccesso in "grasso beige" (che brucia le calorie), riducendo così l’aumento di peso.
Infine, il mirtillo avrebbe anche un ruolo protettivo per il cervello. Da uno studio, presentato dall’Università di Cincinnnati, è risultato – su un campione di over 68 affetti da Alzheimer – un miglioramento delle funzioni cognitive e della memoria del gruppo che ha consumato polvere di mirtilli essiccati. È emerso infatti un evidente aumento della loro attività cerebrale.