29.01.2014
Una casa troppo calda fa salire la bolletta e fa male all’ambiente. Ma bastano pochi accorgimenti per tener sotto controllo i consumi
In pieno inverno, con l’avvento delle basse temperature, è molto facile cedere ad un utilizzo eccessivo degli impianti di riscaldamento domestico. Queste abitudini, oltre a determinare un incremento dei costi di bolletta e quindi delle spese famigliari, causano anche danni all’ambiente, innalzando la soglia di inquinamento atmosferico.
Per adottare stili di vita più consapevoli e all’insegna della sostenibilità, si possono mettere in pratica una serie di piccoli accorgimenti in grado di ridurre gli sprechi e ottimizzare il riscaldamento.
Ecco otto buoni consigli.
1. Eliminare gli spifferi e le fughe di calore, installando ad esempio doppi vetri o vetri isolanti, o ancora utilizzando spessori adesivi che possono essere acquistati presso negozi di casalinghi, ferramenta e bricolage.
2. Mantenere una temperatura intorno ai 20° (temperatura stabilita per legge), che permette di non creare troppa differenza tra la casa e l’ambiente esterno, diminuendo così la percentuale di possibilità di ammalarsi.
3. Chiudere persiane e tapparelle delle stanze nelle ore notturne.
4. Tenere chiuse le porte delle stanze e dei locali non utilizzati, in modo da evitare la dispersione di calore.
5. Controllare gli impianti con cadenza biennale. Caldaie e termosifoni, inoltre, non andranno coperti da tende o mobili. L’efficienza dei termosifoni, in particolare, potrebbe migliorare spurgando l’aria dai radiatori.
6. Utilizzare termostati in modo tale da controllare la temperatura domestica, limitando l’uso dell’impianto solo al periodo in cui sia effettivamente necessario.
7. Evitare l’uso di stufette elettriche, che tendono a consumare più del doppio dell’energia richiesta da un impianto di riscaldamento a combustibile.
8. Installare valvole termostatiche che permettano di accendere o spegnere i termosifoni secondo la temperatura della singola stanza.