In meno di un anno le
Botteghe di Campagna Amica aperte in provincia di
Ravenna sono più che
raddoppiate. Dopo il debutto di
Cervia, dove la scorsa estate è nato il primo punto vendita della provincia dedicato alle eccellenze locali, le botteghe garantite dagli agricoltori hanno invaso l’entroterra, alzando le saracinesche a
Castel Bolognese,
Faenza,
Casola Valsenio e il 13 luglio scorso di nuovo in riviera, a
Lido Adriano. Per inaugurare la
prima Bottega Italiana del Ravennate – nonché la seconda in regione (dopo Parma) – si torna nell’entroterra, per l’esattezza in
Bassa Romagna. Il taglio del nastro del nuovo spazio commerciale è stato lo scorso
27 luglio. La
Bottega Italiana di Bagnacavallo è in largo De Gasperi 16; qui si trovano
solo prodotti agricoli italiani selezionati all’origine, sia del territorio locale (ortofrutta, formaggi, uova, pane, vino ed altre specialità) sia nazionale.
A lanciarsi nella nuova avventura imprenditoriale
Annalisa Marangoni, da anni titolare di una
gastronomia molto apprezzata perché attenta ai
piatti di stagione preparati con ortaggi a km zero coltivati dalla sua azienda agricola. Ora si allarga il suo orizzonte commerciale: entrando nel mondo ‘Bottega Italiana’, potrà rendere ancora più ricco il paniere di prodotti offerto alla clientela introducendo anche latticini, vino, pasta fatta con solo grano italiano e olio a filiera corta. Tutte eccellenze provenienti direttamente dal circuito delle aziende agricole accreditate al
Consorzio Produttori Campagna Amica, nel quale trovano spazio solo prodotti firmati dagli agricoltori italiani che garantiscono italianità, qualità e un’equa distribuzione del valore.
“L’apertura a Bagnacavallo della Bottega Italiana – commenta il responsabile provinciale Campagna Amica Ivo Zama –
è un ulteriore tassello del nostro progetto Campagna Amica che già i consumatori hanno avuto modo di conoscere da vicino ed apprezzare attraverso la rete di vendita diretta in azienda, nei mercati e negli agriturismi. Un circuito che rappresenta un vantaggio sia per i produttori che per i consumatori. I primi, che nella catena distributiva tradizionale ricavano solo 17 centesimi per ogni euro speso al consumo, nella vendita diretta possono aumentare la loro parte di reddito senza pesare sulle tasche dei consumatori. Questi ultimi, da parte loro, hanno l’opportunità di acquistare prodotti sicuramente italiani con un buon rapporto qualità/prezzo. In questo modo, aziende, botteghe e mercati di Campagna Amica contribuiscono a creare nuove economie e nuova occupazione e costituiscono un impegno per battere inefficienze e speculazioni che finiscono sempre per esser pagati proprio dal primo e dall’ultimo anello della filiera alimentare”.