Un piccolo gruppo di amici che condivideva un’idea legata al cibo locale, alla piccola impresa, all’artigianalità, un progetto che ha avuto una genesi lunga e che ha trovato forma nell’idea del panino. Così nasce Bamburger, il nuovo punto di riferimento per i veri appassionati di hamburger: un’idea semplice e vincente, come il bambù che è una pianta spontanea ma dilagante, leggera e resistente, snella e rigogliosa. Hamburger fatti a mano, dal pane alla polpetta, al momento, senza fretta: niente cibo espresso ma la giusta attesa prima di avere il panino in tavola. Il menù è semplice: i classici hamburger, cheese burger, cotoletta e versione vegetariana. Lunga è invece la descrizione degli ingredienti, di cui viene indicata la provenienza e il nome dei fornitori, tutti locali o comunque nazionali. Anche piatti, bicchieri e posate in cellulosa e amido di mais vengono dalla provincia di Vicenza: una scelta di genuinità, di eco compatibilità, di praticità: niente piatti da lavare, ridotto spreco di energia, tempo e lavoro, minor produzione di rifiuti. Il locale, al centro di Vicenza, conta 35 coperti, più una ventina all’esterno ed è aperto un paio d’ore a pranzo e tre per cena. Una media di cento panini in un giorno feriale, il doppio il sabato e la domenica. Tra i clienti più assidui ci sono studenti, famiglie e persone di ogni età che cercano il gusto e che vogliono essere certi di quello che mangiano.