21.03.2023
Negli ultimi 40 anni nel nostro Paese è aumentato progressivamente
Le foreste in Italia ricoprono il 38% dell’intero territorio nazionale, pari a quasi 11,4 milioni di ettari. Un patrimonio verde che negli ultimi 40 anni è aumentato progressivamente, ma non per politiche forestali illuminate, quanto piuttosto per la sua espansione naturale nei terreni abbandonati delle aree montane e rurali e negli spazi incolti e abbandonati delle zone peri-urbane.
Nonostante questo, i nostri boschi sono una straordinaria ricchezza ambientale e naturalistica, poiché ospitano una componente floristica e faunistica tra le più ricche a livello europeo: la flora forestale italiana, infatti, è stimata in 61 famiglie, 133 generi, 469 specie; gli arbusti legnosi costituiscono il 74% della flora, gli alberi il 23% e liane il 3%. Nei nostri boschi troviamo quasi metà del numero di specie animali e vegetali d’Europa.
La ricchezza ambientale delle nostre foreste, in termini di diversità biologica e di ecosistemi, porta l’Italia ad essere un paese unico e allo stesso tempo fragile poiché l’attuale paesaggio forestale italiano è il risultato di profonde trasformazioni territoriali e socio-economiche avvenute nei secoli e ancora in corso. Per proteggere tale patrimonio fin dagli anni 70 le migliori foreste sono oggetto di protezione e oggi, secondo i dati di Legambiente, il 27,5% della superficie forestale è sottoposta a vincoli ambientali (in Europa il 21%), con punte superiori al 50% in alcune regioni. Il 100% delle foreste sono soggette a vincolo paesaggistico, l’87,1% a vincolo idrogeologico, e sono 160mila gli ettari considerati lembi di boschi vetusti, veri e propri scrigni di biodiversità in cui non vi sono segni di alterazione antropica e i processi ecologici risultano inalterati.
Oltre ad un valore ambientale, le nostre foreste sono preziose anche dal punto di vista culturale, sociale e occupazionale. Il ruolo produttivo del bosco è fondamentale per l’Italia se pensiamo che attraverso le industrie di trasformazioni crea occupazione per circa 400mila persone. Inoltre la corretta gestione di boschi e la sua valorizzazione socioculturale può sviluppare un indotto di oltre 300mila posti di lavoro in particolare per le aree rurali e interne del paese.
Per tutti questi aspetti è essenziale attuare una corretta gestione e una pianificazione attiva del patrimonio boschivo per conservarlo e valorizzarlo.