I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
24.09.2019
Uno dei frutti più zuccherini in assoluto, è ricca di fibre e sali minerali: un vero concentrato vitaminico
L’uva è uno dei frutti più zuccherini in assoluto, infatti è composta per il 96% da carboidrati, ma ha calorie ridotte, circa 61 per 100 grammi di alimento fresco, quindi al pari di moltissimi altri frutti, pur avendo un alto indice glicemico. La restante percentuale di macronutrienti è divisa tra proteine (3%), rappresentate per lo più da aminoacidi essenziali e grassi (1%). Molto ricca di acqua, l’uva possiede anche un buon contenuto di fibra e diversi minerali, in primis potassio, calcio e fosforo e, in misura minore, ferro, zinco, rame e sodio. Inoltre, è un vero e proprio concentrato vitaminico: vitamine A, gruppo B ed E, C, oltre ad essere ricchissima di flavonoidi, importanti antiossidanti.
Tra i benefici dell’uva abbiamo le proprietà depurative e antiossidanti e, nonostante la quantità di zuccheri che apporta e l’indice glicemico elevato, possiede molte proprietà benefiche. Innanzitutto ha un elevato potere depurativo e detossificante, grazie alla presenza degli antiossidanti, utili, come sappiamo, anche per contrastare l’invecchiamento cellulare. L’azione depurativa è maggiore rispetto a quella di altri frutti e risulta particolarmente efficace nei confronti del fegato, l’organo principale deputato allo smaltimento di prodotti di rifiuto e tossine. Gli effetti depurativi che esercita a livello epatico sono esplicati anche a livello dei reni e dell’intestino, gli altri due organi coinvolti nel sistema depurativo del nostro organismo. Gli antiossidanti presenti, infatti, stimolano la loro attività, agevolando l’eliminazione di tossine attraverso le feci e le urine”.
La seconda proprietà importante dell’uva è quella di tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue, grazie ad uno specifico antiossidante, il resveratrolo, presente nella buccia degli acini, il quale previene l’ossidazione delle molecole LDL, deputate al trasporto del colesterolo nel sangue. L’uva è anche utile contro le emorroidi, in quanto i flavonoidi che contiene (presenti in tutti i frutti e gli ortaggi di colore viola), unitamente alle vitamine, riparano la cute e rafforzano i capillari.
Da ricordare anche l’azione diuretica, grazie al contenuto di acqua e potassio, in grado di favorire l’eliminazione dei liquidi attraverso i reni, regolando pertanto la pressione sanguigna e questa azione diuretica è favorita anche dalla ridotta quantità di sodio. Infine, l’uva è indicata negli sportivi al termine dell’attività fisica, per reintegrare i sali minerali, l’acqua e soprattutto gli zuccheri persi dopo l’allenamento.
Dal punto di vista cosmetico, invece, i benefici sono sfruttati per pelle e capelli, per le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. L’uva è certamente tra i frutti maggiormente consigliati lontano dai pasti poiché può alzare in modo significativo il carico glicemico di un pasto. Quindi molto meglio come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, magari abbinata ad un dose corretta di frutta secca.
La prima controindicazione dell’uva riguarda certamente il suo indice glicemico, per il quale viene spesso vietata o estremamente limitata per i diabetici. Il consiglio è quello di limitare il consumo a 2-3 volte la settimana, alternandola regolarmente ad altri frutti. Tra le altre controindicazioni a cui è bene prestare attenzione, c’è il suo effetto lassativo, perché se mangiata in una abbondante quantità, promuove la peristalsi intestinale e può portare pertanto a disturbi di vario tipo, quali diarrea, flatulenza, crampi e dolori addominali.
La buccia e i semi dell’uva, in particolare, accelerano molto il transito intestinale, provocando la formazione di gas (meteorismo) e pancia gonfia, mentre è consigliata in caso di stipsi, pur sempre evitando di associarla ad altri alimenti lassativi.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese