28.05.2019
La Festa della Repubblica Italiana, momento celebrativo e di riflessioni, è una buona occasione per ritrovarsi con le persone care in agriturismo per ricordare, comprendere e far capire alle nuove generazioni l’importanza della democrazie e della libertà in tutte le sue forme
Era il 2 giugno del 1946 quando nacque la Repubblica Italiana, due anni dopo, nel 1948, la giornata venne proclamata Festa della Repubblica. Il 2 giugno del ‘46 infatti, alla fine della 2° Guerra Mondiale, gli italiani furono chiamati per la prima volta a scegliere quale forma di governo avrebbero preferito tra repubblicano o monarchico. Il 54% dei votanti si espresse a favore della Repubblica. In tale occasione, inoltre, i cittadini votarono anche per eleggere i membri dell’Assemblea Costituente, ovvero l’organo chiamato a scrivere la Costituzione. Al referendum venne data, per la prima volta, la possibilità di voto anche alle donne che fino ad allora non avevano questo diritto e nessun peso nella vita politica. Al termine della votazione, in un clima di tensione, non mancarono reciproche accuse sulla veridicità dei voti e sulla regolarità del referendum, dovute ad alcune questioni relative all’interpretazione del decreto che ne fissava le regole.
Repubblica è un termine di origine latina: res publica ovvero “cosa pubblica”, cosa di tutti. Fino alle soglie dell’età moderna il termine era usato – impropriamente – per indicare lo Stato, sebbene già nel mondo latino, il termine indicava la forma di governo in cui la sovranità non è concentrata nelle mani di una sola persona ma nella volontà del popolo, nella sua interezza (repubblica popolare o democratica) oppure in una parte di esso (repubblica aristocratica o oligarchica).
Genericamente, il capo dello Stato repubblicano è eletto o direttamente dal popolo, o indirettamente tramite assemblee rappresentative e mantiene la propria carica per un tempo determinato (a differenza del monarca, che ha una carica ereditaria a vita). Nella repubblica democratica i cittadini sono considerati uguali, senza privilegi di ceto, e le leggi sono espressione della volontà del popolo, che le vota attraverso propri rappresentanti.
Dal giugno del 1948, dunque, a Roma, in Via dei Fori Imperiali, si svolge la celebre parata militare in onore della Repubblica; dal 1950 la parata fu inserita nel protocollo delle celebrazioni ufficiali. Il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d’allora al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria, e la parata alla presenza delle più alte cariche dello Stato.
Il 2 giugno, quindi può rappresentare una bella occasione per assistere alla parata militare e per soggiornare in uno degli agriturismi di Campagna Amica vicino Roma, godersi un giorno di primavera tra i festeggiamenti nella Capitale e momenti di serenità in campagna. Naturalmente, in ogni luogo della Penisola il 2 giugno è importante celebrare la Repubblica, in famiglia, tra amici, con le persone care, per riflettere sull’importanza (e la fortuna) di vivere in democrazia e libertà, concedendosi qualche ora o qualche giorno di relax all’aria aperta, assaporando gli odori e i sapori della natura, i prodotti a km zero elaborati in cucina dagli agrichef di Campagna Amica.
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