18.02.2019
I redditi crescenti e l’incremento della popolazione mondiale di 1,7 miliari di persone determineranno un aumento della domanda energetica mondiale di oltre un quarto da qui al 2040
Secondo le proiezioni del World Energy Outlook 2018-International Energy Agency, i redditi crescenti e l’incremento della popolazione mondiale di 1,7 miliari di persone, che si insedieranno soprattutto nelle aree urbane delle economie in via di sviluppo, determineranno un aumento della domanda energetica mondiale di oltre un quarto da qui al 2040. Tale aumento arriverebbe a circa il doppio di quanto stimato in assenza di continui miglioramenti nei livelli di efficienza energetica, strumento che si conferma essere decisivo per contenere le preoccupazioni in materia di sicurezza energetica e sostenibilità.
Si conferma lo spostamento del baricentro dei consumi energetici verso l’Asia: non più tardi del 2000, l’Europa e il Nord America contavano per oltre il 40% della domanda energetica globale e le economie in via di sviluppo per circa il 20%. Al 2040, la situazione si inverte completamente e l’Asia da sola peserà la metà della crescita mondiale della domanda di gas, il 60% di quella di eolico e solare fotovoltaico, oltre l’80% di quella di petrolio e oltre il 100% dell’aumento dei consumi di carbone e nucleare.
Il rapporto evidenzia una situazione caratterizzata da segnali contrastanti su ritmo e direzione del cambiamento. I mercati petrolchimici, pur attraversando un periodo di incertezza e volatilità, vedono un aumento della domanda per i prossimi decenni che potrebbe portare fino a un raddoppio della produzione. Il carbone, il cui consumo era crollato negli ultimi due anni, per tornare a rialzarsi nel 2017, rimane la fonte principale di energia e anche la domanda di gas naturale è in aumento. Le energie rinnovabili restano saldamente la tecnologia di punta per il futuro, grazie anche a costi in calo e politiche di governo favorevoli.
Tuttavia la IEA certifica anche che le energie rinnovabili da sole non bastano: il fotovoltaico solare è sicuramente in espansione ma le altre tecnologie a basse emissioni di carbonio e in particolare le politiche di efficienza richiedono ancora una grande spinta.
La situazione è chiara: non abbiamo più spazio per costruire nulla che emetta anidride carbonica. Se il mondo vuole agire seriamente per raggiungere i suoi obiettivi climatici deve investire in modo più sistematico nelle tecnologie energetiche sostenibili e utilizzare meglio il sistema energetico esistente scegliendo una logica del “fare più con meno” che permetta di aumentare la produttività diminuendo i costi e i consumi.
FONTI
World Energy Outlook 2018 – International Energy Agency