PREPARA IL TUO ORTO
12.12.2018
La semina può avvenire a marzo o a luglio, a file parallele, su un terreno ben lavorato e l'irrigazione dovrà essere costante
Oggi il vostro personal trainer dell’orto, vi propone la coltivazione e la forzatura dell’Indivia Belga. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae e genere Cichorium, è ottima da utilizzare per le diete prive di nichel.
La semina può avvenire a marzo o a luglio, a file parallele, su un terreno ben lavorato. L’irrigazione dovrà essere costante. La forzatura è utilizzata per ottenere i caratteristici “cespi a fuso”, dolci e croccanti, che caratterizzano l’indivia belga. Il metodo casalingo per raggiungere tale scopo è semplice: si prelevano dal terreno i cespi con le radici e si lasciano accatastati per 4-5 giorni all’aria aperta; si tagliano poi le foglie verdi sopra il colletto e si accorciano le radici.
I cespi si pongono eretti e affiancati in un cassone riempito con sabbia di fiume fino al colletto; il cassone va posto in ambiente buio a temperatura compresa tra 5° e 10°C. Così le radici, riattivandosi, provocheranno l’emissione di nuove foglie che, a causa del buio, saranno bianche. Una volta interrati, è anche possibile ricoprire i cespi di indivia con un leggero strato di terra umida.
A fine settembre, si dovranno potare le foglie appena sopra al colletto, ottenendo la radice che verrà trapiantata in una cassetta. Essa dovrà essere preparata con uno strato di 3/5 cm di compost “giovane” (cioè capace di generare calore), e con 10 cm di terriccio o, ancora meglio, di sabbia; da annaffiare pochissimo e da tenere al buio. Trascorso un mese dal trapianto, potranno essere raccolte.