26.07.2018
Si tratta di uno degli ambiti più innovativi fra le pratiche della multifunzionalità, per la sua capacità di creare coesione e produrre benefici per le comunità attraverso l’offerta di servizi alla persona
Il rapido sviluppo delle attività connesse all’agricoltura (l’agriturismo, la trasformazione e la vendita diretta, le attività didattiche e sociali, la produzione di energie rinnovabili) proprie del concetto di multifunzionalità, ha consentito da un lato l’integrazione dei redditi per le aziende, dall’altro nuove risposte a bisogni individuali e contributi all’interesse collettivo.
L’agricoltura sociale in particolare rappresenta uno degli ambiti più innovativi fra le pratiche della multifunzionalità, per la sua capacità di creare coesione e produrre benefici per le comunità attraverso l’offerta di servizi alla persona.
Si afferma quindi sempre più la consapevolezza che l’agricoltura possa rappresentare il contenitore di un nuovo welfare e che costituisca un’opportunità per le imprese e per le comunità.
Alla luce di tutto ciò è necessario che questi elementi di innovazione diventino patrimonio condiviso ed esteso nel sistema imprenditoriale e nello sviluppo dei territori. Diversificare l’agricoltura con attività di tipo sociale è una scelta tanto individuale dell’impresa agricola quanto collettiva, in quanto ne viene investito il complesso sistema del welfare territoriale (famiglie, servizi sociali, servizi sanitari, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, ecc.).
Coldiretti, insieme a Fondazione Campagna Amica, avvierà quindi già a partire dalle prossime settimane un’attività di formazione specialistica sull’agricoltura sociale nei territori; completerà la messa a punto di una specifica task force; accelererà il dialogo politico-istituzionale a livello nazionale e regionale al fine di favorire soluzioni utili e concrete.
Contemporaneamente continueranno le azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica avviate nei Villaggi Coldiretti con la “Spesa sospesa” e le iniziative tese a dare sempre più evidenza ai servizi e ai prodotti di agricoltura sociale in tutti i principali eventi organizzati da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica.
In questo modo intendiamo dare radici sempre più profonde al nostro ruolo di forza sociale nel Paese, rafforzando le reti e le relazioni di territorio, a supporto delle aree rurali, dei cittadini, della società e delle sue diverse componenti.
Grazie sin d’ora per quanto già fate e quanto ancora sarete capaci di fare, per l’agricoltura e per il bene del nostro Paese.
Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e presidente di Fondazione di Campagna Amica