??I nostri mari celano moltissimi tesori e tra i suoi pesci più prelibati è impossibile non citare le triglie. Apprezzate fin dall’antichità per le loro carni bianche e saporite, costituiscono un ingrediente immancabile in molte ricette della cucina siciliana, dove assumono diversi nomi a seconda della taglia e della loro provenienza. Le varietà più note e utilizzate sono la Mullus surmuletus, o Triglia di scoglio e la Mullus barbatus, o Triglia di fango, entrambe caratterizzate da un corpo allungato di piccole dimensioni coperto di squame rossastre e dalla presenza di due pinne dorsali e di una pinna caudale forcuta.
Proprietà e benefici
Le triglie apportano 123 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. Ricche di proteine – di cui sono costituite per il 19% – contengono anche una buona percentuale di grassi omega 3 e per tale motivo sono indicate nella dieta di convalescenti o durante la fase di crescita. Hanno inoltre un elevato contenuto di ferro, fosforo, calcio e vitamina A.
In cucina
Le triglie sono un pesce molto versatile, che si presta senza problemi a qualsiasi tipologia di cottura. Ottime alla brace, condite con una citronette di limone e pompelmo, possono essere utilizzate anche per la preparazione di un gustoso ragù : dopo averle pulite, soffriggetele in poco olio e peperoncino, sfumando con del vino bianco; a metà cottura aggiustate di sale e pepe e aggiungete una manciata di pomodorini tagliati a metà. Questo condimento si sposa benissimo con la pasta lunga.
Se siete alla ricerca di una ricetta veloce, optate invece per la cottura al cartoccio: posate i filetti di triglia su un foglio di carta stagnola e conditeli con olio d’oliva , buccia di limone, erba cipollina, sale e pepe. Realizzate dei piccoli cartocci e infornate a 180° per un quarto d’ora.
Consigli per l’acquisto
Per essere sicuri che siano fresche al momento dell’acquisto, le triglie devono avere un colore brillante, con le squame ben aderenti. Inoltre devono emanare un odore gradevole e non ammoniacale.
Curiosità
Le credenze popolari legate a questo pesce sono molteplici. Nel XVII secolo, alle triglie venivano attribuiti poteri afrodisiaci. Inoltre si pensava che questi pesci fossero in grado di allontanare le energie negative. Baldassare Pisanelli affermava che – se affogate nel vino – rendevano l’uomo impotente e la donna sterile.?