Con l’arrivo della stagione primaverile, nell'orto è il momento di trapiantare. Per farlo scegliete giorni di stabilità meteorologica, controllando che il terreno sia umido al punto giusto e ricco di nutrienti
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Qualcuno potrebbe averlo già fatto e tutto sommato non ha sbagliato. Comunque per i più prudenti e saggi osservatori del meteo arriva l’ultima chiamata: è tempo di trapiantare le specie e varietà adattate al clima caldo!
Tra queste si annoverano sicuramente pomodori, peperoni e melanzane. Un consiglio: quando acquistate le piantine, sempre che non abbiate fatto il semenzaio, siate certi della provenienza. È molto facile trovarsi piante in sofferenza che non riescono a superare il trapianto e che alla prima difficoltà muoiono lasciando una bruttissima sensazione di inadeguatezza all’ortista. Ebbene, la colpa non è detto sia vostra ma di chi vi ha venduto della merce scadente. Provate ad acquistare le piantine da dei produttori orto-floro-vivaisti in vendita diretta.
Per preparare il momento del trapianto attendete i giorni di stabilità metereologica, controllate che il terreno sia umido al punto giusto e ricco di nutrienti attraverso una concimazione adeguata (che avreste potuto fare anche mesi fa), trasformate il terreno in una “soffice cipria” e fate dei buchi a distanza di 50 cm l’uno dall’altro. La nuova casa delle piantine è pronta. Attenzione a sistemare le piante a crescita preponderante sul fondo dell’orto riaspetto al sole: in questo modo non faranno ombra a quelle più piccole. Applicate i sani principi del sinergico sistemando accanto alle orticole classiche, specie ornamentali come il tagete e la calendula. Essi funzioneranno come antiparassitari naturali. Se volete evitare le infestanti, potete ricoprire il terreno di paglia (pacciamatura) che proteggerà il suolo dalla siccità e contemporaneamente permetterà il rilascio di sostanze nutritive. Infine preparate i tutori per sostenere nel corso della crescita le piante. Ad ogni specie un tutore: i pomodori avranno bisogno del sostegno forte che può essere dato dalle canne, mentre peperoni e melanzane, soprattutto con la fruttificazione, avranno la necessità di tutori più corti e sottili.
Nel corso dei mesi che verranno dovrete: annaffiare costantemente, eliminare le gemme laterali, controllare eventuali parassiti (insetti, funghi, batteri e virus) e legare ai tutori la pianta secondo la crescita. Se il terreno si solidifica, qualche zappettata attenta alla base del fusto può permettere all’acqua di filtrare garantendo un buon apporto idrico. Un’ultima attenzione. Soprattutto ad Aprile qualche colpo di coda dell’inverno può rovinare il vostro lavoro. Un telo in tessuto non tessuto potrà servire per ricoprire le piante la notte se la temperatura dovesse scendere troppo.
Buon trapianto a tutti.