Oggi presentiamo l’ultimo
video realizzato grazie al progetto
“La Campagna ti informa”, cofinanziato dalla Commissione Europea. Il tema è quello della biodiversità, un tema molto caro alla Politica Agricola Comune (PAC) e che vede anche Campagna Amica in prima linea nella sua salvaguardia.
La biodiversità è un patrimonio irrinunciabile per la salute del nostro pianeta. Non si tratta solo di salvaguardare specie esotiche e lontane: nelle campagne italiane si tutelano varietà e razze che sono depositarie di cultura e tradizioni antiche. Per secoli hanno sostenuto la vita umana, ma oggi faticano a tenere il passo delle coltivazioni industriali molto più redditizie, anche se di scarso valore ecologico e nutrizionale.
Preservare i paesaggi, le specie e i prodotti è un servizio al futuro dell’umanità. Con la nuova programmazione 2014-2020, la Politica Agricola Comune dell’Unione Europea dedica molti fondi alla conservazione dell’ambiente e della biodiversità. Questo video nasce proprio con l’intento di rafforzare la consapevolezza dell’importanza di una corretta gestione del territorio, che garantisca una produzione alimentare sicura insieme a una maggior tutela dell’ambiente e del paesaggio. Accanto a questo, la PAC ha inserito, tra le altre cose, anche la gestione sostenibile delle risorse naturali, il mantenimento delle comunità rurali, il benessere degli animali e il cambiamento climatico. Una politica, quella dell’Unione Europea, che vuole sempre più essere vicina non solo agli agricoltori ma anche ai cittadini, fruitori finali di una filiera in continua espansione.
Nel video, i protagonisti saranno la "Mora romagnola", che fino alla metà del secolo scorso era una razza suina praticamente estinta, l’asino, che rischiava di scomparire e oggi si è trasformato da animale da lavoro ad animale per la produzione di latte e carne e l’allevamento di vacche rosse, che è alla base della conservazione dei prati pascolo delle campagne emiliane.
Il presente articolo rientra nel progetto “La Campagna ti informa” cofinanziato dall’Unione Europea – DG AGRI. I pareri in esso espressi impegnano soltanto l’autore e non possono essere considerati come costituenti una presa di posizione ufficiale della Commissione Europea.