L’ortaggio sovrano delle tavole invernali è senza ombra di dubbio il carciofo. Conosciuto e consumato fin dall’antichità, è una pianta dotata di numerose virtù terapeutiche: dal potere antiossidante, ai noti effetti digestivi e depurativi, che lo rendono un vero toccasana soprattutto per il fegato.
È spesso utilizzato nelle diete dimagranti grazie alle sue proprietà diuretiche e al basso apporto calorico (22kcal ogni 100gr).
Sono moltissime le
varietà di carciofo coltivate in Italia, che si distinguono in base alla presenza o meno di spine, al colore e al ciclo fenologico. Tra le più amate dagli italiani ricordiamo il Carciofo Romanesco del Lazio IGP e lo Spinoso Sardo.
Metodi di conservazione
I carciofi, in particolare quelli già puliti, sono facilmente deperibili. Si consiglia di conservarli in frigo fino a un massimo di 5 giorni, mentre nel freezer possono essere congelati e mantenuti fino a circa 2 mesi.
Dato che questo ortaggio appena tagliato diventa velocemente di colore nero, immergetelo il più velocemente possibile nell’acqua con succo di limone.
Se amate i carciofi e vorreste averli a disposizione in qualsiasi momento dell’anno, vi consigliamo di preparare dei barattoli di vetro dove riporli, dopo averli precedentemente puliti e tagliati, con l’aggiunta di pochi semplici ingredienti, che cambiano a seconda del metodo scelto.
La tecnica più diffusa è quella della conservazione sott’olio, ma i carciofi possono essere preservati anche al naturale o sotto aceto.
Gli ingredienti da aggiungere ai carciofi – possibilmente giovani e teneri – e alla base di acqua, di norma sono: succo di limone, foglie di alloro, sale e grani di pepe. Per la conservazione sotto aceto, utilizzate dell’aceto di vino bianco, così come per la tecnica sott’olio, a cui va unito anche dell’olio extra vergine d’oliva.
Usi in cucina
Il carciofo è un ortaggio dalla grande versatilità, che si presta a numerosi utilizzi in cucina. Per gustarli senza rinunciare a tutte le loro proprietà nutrizionali, il modo migliore è di prepararli in pinzimonio.
In alternativa, si possono lessare o cuocere in padella con un filo d’olio, ma il metodo di cottura maggiormente diffuso è la frittura, particolarmente amata nella popolare variante dei
carciofi alla romana. Per renderli ancora più sfiziosi, vi consigliamo di friggerli avvolgendoli in una pastella arricchita da un cucchiaio di senape.
Il carciofo è l’elemento ideale anche per primi piatti, come zuppe, minestre e risotti. Per un risotto molto semplice e veloce da preparare, rosolate aglio e cipolla e unite al soffritto i cuori di carciofi. Potete aggiungere del vino bianco e condire a piacimento.
I carciofi possono inoltre essere i protagonisti di gustosissimi timballi e torte salate, ma forse non tutti sanno che è possibile utilizzarli anche per preparare delle tisane. Utilizzando le foglie del carciofo essiccate, da lasciare in infusione nell’acqua bollente, si ottiene una bevanda dal potere altamente disintossicante e con un lieve effetto lassativo.