di Giovanni Manfroni
"Pulcinella”, “
Il Fu Mattia Pascal”o “
Dino alle Hawaii”. Indovinare cosa hanno in comune questi tre titoli è impresa per pochi. Sicuramente per
Carmelo Chiaramida, perché così ci ha chiamato i suoi gelati: “Il motivo – spiega sorridente – dipende dall’ispirazione che ho in quel momento. Associo i sapori a qualcosa che mi sta accadendo ed ecco che nasce un nuovo gusto tutto da scoprire”. Carmelo, insieme agli amici
Andrea Marchettini e
Fabio Pirioni (entrambi con una laurea in Economia e tutti e tre ventottenni), hanno aperto la
prima gelateria di Campagna Amica a Udine, “Oggi-Officina gelato gusto italiano” (
www.oggigelato.it), e già dopo pochi mesi la scommessa si è rivelata vincente: “Siamo molto contenti di come sta andando – dice Carmelo – la gente apprezza davvero i nostri gelati. Basti pensare che la sera dovremmo chiudere alle 22.30 ma non riusciamo mai a farlo prima di mezzanotte”. Il segreto del successo? Semplice a sentire le sue parole: “Conta tanto che la gente sappia che gran parte dei nostri prodotti sono di Campagna Amica. Le persone così conoscono la provenienza degli ingredienti che utilizziamo per le nostre miscele”.
La trasparenza…Regna. E poi un’astuta “mossa” di marketing, immagine e soprattutto trasparenza: “Abbiamo messo tutto a vista – spiega – il laboratorio è dietro una vetrata e spesso i clienti si mettono ‘in finestra’ a vedere come facciamo il gelato. Questo è importante perché è un modo per avvicinarci alla gente e fidelizzarla”. Così, ormai i tre soci hanno già un bel gruppo di adepti, con i nuovi che aumentano giorno dopo giorno: “Per i nostri gusti – racconta Carmelo, per 10 anni in giro per l’Italia come mastro gelatiere – solo frutta fresca presa e trasformata, mai dal congelatore. Inoltre, non esistono conservanti e coloranti”. Questo ha fatto sì che il “gelato a km 0” sia diventato in breve tempo un punto di riferimento in città: “Per fare questo – spiega il socio fondatore – è stato importante anche improntare una campagna di comunicazione, per la quale ci siamo affidati all’agenzia ‘Capi.to’ che ci ha dato un grosso aiuto, mirata soprattutto su facebook e twitter”.
La scelta “Green”. Un gelato che guarda al futuro, dunque, che punta in alto: “Vogliamo ingrandirci – dice Carmelo pensando ai prossimi obiettivi – e magari diventare una catena da esportare anche in altre città. Partire non è stato difficile anche grazie alla grossa mano che ci ha dato Vanessa Orlando di Coldiretti, ormai siamo lanciati”.
Nel frattempo, i gusti spopolano: si va dal biscotto di mais, al pistacchio verde di Bronte passando per la mandorla il classico cioccolato e tanti altri gusti creati “ad hoc” da leccare solo per qualche giorno. Gelato a “km zero”, social ma anche green: “Tutto il materiale che utilizziamo – tiene a precisare Carmelo – è rigorosamente biodegradabile e con certificazione Fsc (la materia prima usata per realizzare un prodotto in legno o carta proviene da foreste dove sono rispettati dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici)”.