La Bisaccia del Pellegrino, iniziativa che coinvolge giornalisti-camminatori impegnati in un viaggio che li porterà a Roma attraverso località tipiche d’Italia, attraverserà anche la Lombardia. E tra le città di questa regione, Pavia è sicuramente tra le più interessanti.
Da un punto di vista storico-culturale, ma anche da quello enogastronomico, il pavese è una sintesi di tanta storia e tradizioni raccontate attraverso castelli, abbazie antiche, e suggestivi borghi medievali che portano i segni della presenza di Roma.
Un territorio ricco di bellezze pronte per essere scoperte, ma soprattutto assaggiate.
L’Oltrepò Pavese è famoso per gli affettati: una vera e propria cultura del maiale che risale addirittura all’epoca dei Celti. Pancetta, coppa, cotechini, sanguinacci e salami di suino, ma anche d’oca: quello di Mortara è una specialità tipica della Lomellina, prodotto con carne magra d’oca, carne e grasso di suino, condito con sale, pepe e aromi e insaccato a sua volta nel budello di pelle d’oca cucito e legato a mano. Sia il salame di Mortara che il Miccone (pane tipico di queste zone dalla consistenza croccante) verranno inseriti nella Bisaccia. Altro prodotto importantissimo per la gastronomia del pavese, è il riso: Pavia risulta la prima produttrice di questo cereale a livello europeo, e tra le ricette tipiche, la più conosciuta è quella del risotto alla Certosina.
Tra i vini si consiglia l’Oltrepò Pavese Bonarda – anche questo nella Bisaccia – dal colore rosso intenso e dal gusto fresco e vivace, perfetto per essere gustato sia con salumi, che con risotti. Durante la stagione primaverile, è d’obbligo sottolineare che in queste zone gli asparagi di Cilavegna e le cipolle sono ampiamente utilizzati nella preparazioni di diverse prelibatezze.
Nella Bisaccia anche i Baci del Signore, piccoli biscotti farciti di marmellata di arance e ricoperti, in parte, da gustosa cioccolata. Agli amanti dei dolci soffici, si consiglia la Torta Paradiso, accompagnata magari da un buon Moscato.