Il cibo giusto

I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE

05.01.2017

Più cibo sano, la prima buona abitudine del 2017

Non serve saltare i pasti dopo un'abbuffata: non aiuta affatto, anzi, può rivelarsi controproducente perché crea squilibri nella regolazione del metabolismo

I buoni propositi sono un “must” dell’inizio anno, ma con il trascorrere dei giorni la loro lista si assottiglia a vista d’occhio: ricadere nelle cattive abitudini è un attimo! Quel che non sparisce così velocemente, però, sono i chili presi durante le Feste. Il problema è lì, concreto e palpabile…
Come fare dunque recuperare la linea? Molti ricorrono all’eliminazione assoluta di pane, pasta, riso e frutta. Completamente errato! Si segue un tipo di dieta iperproteica in cui l’eccesso di proteine e di grassi, sporcano le arterie e, se all’inizio danno l’illusione di far perdere velocemente peso, dopo non solo i chili persi si riacquistano ma se ne aggiungono anche altri, con interessi da usurai. La soluzione più equilibrata sta nel fare almeno 5-6 piccoli pasti al giorno per tamponare l’insulina in eccesso, che fa ingrassare. Il segreto è mangiare tanta buona frutta, verdura (alternando fresca e cotta) di stagione e se possibile privilegiare i prodotti a km zero del proprio terroir. Bisogna anche ricordarsi di bere un bicchiere d’acqua per ogni ora in cui siamo svegli e non usare cibi light come se fossero la panacea. Qualcuno infatti ricorre a questi cibi particolarmente leggeri, che però non servono per dimagrire perché non appagano il palato e saziano molto meno degli alimenti normali. Quando ad un cibo viene tolta una parte di grassi, risulta certamente meno calorico, ma anche meno appetitoso e saziante, con il rischio di mangiarne di più. Spesso, i cibi light contengono pure sostanze chimiche tutt’altro che salutari (come gli addensanti nel caso dei formaggi, per renderli più cremosi), oppure grassi vegetali idrogenati e idrogenati, potenzialmente cancerogeni.
Un’abitudine poi da non seguire è quella del digiuno che segue ai sensi di colpa dopo le abbuffate. Non serve saltare i pasti nei giorni successivi: non aiuta affatto, anzi, può rivelarsi controproducente perché crea squilibri nella regolazione del metabolismo glucidico. Piuttosto, è utile fare sport e aumentare le passeggiate nel verde, sfruttando tutte le occasioni di movimento.

A cura di Giorgio e Caterina Calabrese

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