Nonostante la crisi, l’omaggio floreale resiste e si conferma simbolo della festa degli innamorati. Ecco 5 buoni consigli per più a lungo un dono d’amore.
1. Accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo.
2. Cambiare l’acqua ogni giorno, facendo attenzione che sia sempre fresca e pulita.
3. Sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore.
4. Evitare l’esposizione alla luce diretta e alle correnti d’aria sia calda sia fredda e la vicinanza a fonti di calore.
5. Tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita.
L’Italia è all’avanguardia nella coltivazione di fiori e piante a livello internazionale e comunitario. I fiori italiani sono senza dubbio i più profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici. In base ai risultati dell’ultimo censimento dell’agricoltura nel nostro paese risultano attive circa 20.500 aziende florovivaistiche, che danno occupazione ad oltre 120mil addetti, con una superficie coltivata di oltre 36mila ettari, che generano un valore che supera i 3 miliardi di euro.