02.10.2020
Molto diffuso nei nostri mari, è una specie poco conosciuta. In realtà è ricca di proprietà nutritive e ha carni molto gustose adatta alla preparazione di innumerevoli ricette
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Appartenente alla famiglia Congridae, il grongo (o gronco) è un pesce osseo diffuso nell’Oceano Atlantico, nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo ed è molto presente anche in tutti i mari italiani. Si può incontrare a profondità di 300 metri, ma sono stati pescati anche esemplari a 1.100 metri. Il grongo vive nelle cavità rocciose o nei fondali sabbiosi da cui esce solo di notte per procacciarsi cibo. È una specie carnivora che si nutre principalmente di invertebrati bentonici, molluschi e altri piccoli pesci.
Possedendo un corpo serpentiforme viene spesso paragonato all’anguilla ma in realtà il grongo è molto più massiccio e robusto e può superare anche i 2 metri di lunghezza per 10 kg di peso. La colorazione è grigio-bruna e sulla pancia si schiarisce molto arrivando ad essere quasi bianca. Il muso è allungato e la bocca ampia.
È un pesce che solitamente viene pescato in tutti i mesi dell’anno, quasi sempre con attrezzi quali reti a strascico e volanti ma anche reti da posta e palamiti. Inoltre è sempre disponibile sui banchi del pesce.
Per riconoscere la sua freschezza occorre tenere presente le caratteristiche generali che identificano se un pesce è fresco o meno: le carni sode e compatte, l’odore gradevole, l’occhio bombato e il colore brillante.
Benché non sia una specie troppo consumata, perché poco conosciuta, in realtà il grongo è ricco di proprietà nutrizionali. Si prediligono gli esemplari giovani che hanno carni ricche di Omega-3, sali minerali, proteine dall’alto valore biologico e un basso apporto di calorie quindi possono essere consumate anche da chi segue un regime di dieta ipocalorico. Tuttavia la presenza di lische è cospicua per cui ciò non lo fa preferire ai più piccoli.
In cucina il grondo è molto versatile, le sue carni saporite lo rendono protagonista di svariati metodi di preparazione. Lo si può cucinare in umido, bollito, arrosto, alla griglia… ed è anche utilizzato nella preparazione di importanti ricette regionali come ad esempio il caciucco alla livornese.
Ricetta: Grongo al vino bianco
Ingredienti per 4 persone:
1 grongo da un kg
1 bicchiere di vino bianco secco
1 carota
1 cipolla
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di farina
4 fette di pane casereccio
q.b. olio extravergine di oliva
q.b. sale e pepe
Procedimento:
Pulire, lavare e tagliare il grongo a pezzi piuttosto piccoli, oppure far eseguire questo procedimento al pescivendolo. Con aglio, carota e cipolla fare un soffritto. Infarinare i pezzi del grongo e farli rosolare nel soffritto. Aggiustare di sale e pepe e bagnare con il vino bianco facendolo evaporare. A questo punto coprire con un coperchio e far cuocere per circa 20 min. Tritare finemente il prezzemolo e spolverizzarlo sul pesce una volta cotto. Tostare le fette di pane in forno e metterle nel piatto di portata col pesce servendo il tutto caldo.