Il giovane Claudio Campaner nel 2017 ha deciso di abbandonare un lavoro d’ufficio a Milano per realizzare sulle colline della Val d’Arda vini e distillati seguendo i metodi di produzione biologico e biodinamico. Due le basi di partenza: un vecchio ettaro di vigna acquistato qualche anno prima e l’esperienza maturata affiancando il famoso mastro distillatore Vittorio Capovilla. Nel vigneto non vengono utilizzate sostanze chimiche di sintesi, ma solo zolfo e rame bagnabile; inoltre il controllo delle infestanti avviene tramite inerbimento e sfalcio tardivo. Tutte le fasi del processo di potatura e raccolta sono eseguite a mano e le fermentazioni avvengono spontaneamente, senza chiarifiche o filtrazioni.