La Cooperativa della Lenticchia di Castelluccio di Norcia sorge riunisce tutti i possessori dei terreni agricoli, impegnati nella coltivazione del prodotto che caratterizza l’altopiano di Castelluccio. Unica per le sue dimensioni decisamente ridotte e per il suo inconfondibile sapore, la lenticchia di Castelluccio nasce ad un’altitudine di 1.500 m sul livello del mare, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Seminata non appena il manto nevoso è completamente disciolto, diventa la principale protagonista della rinomata Festa della Fioritura, che nelle ultime settimane di giugno regala uno spettacolo floreale davvero emozionante. Solo nel mese di agosto si procede alla raccolta per poi concludere la stagione con la tradizionale Festa della Trebbiatura.
La lenticchia di Castelluccio si differenzia da tutte le altre per la sua straordinaria resistenza alla siccità e al freddo dei lunghi inverni, che non permettono al tonchio (piccolo coleottero lungo circa 4 mm) di attaccare e distruggere le distese leguminose. Questo spiega il mancato utilizzo di diserbanti e pesticidi nel metodo di coltivazione del prodotto, rendendolo così unico al mondo.
Nei baccelli si possono trovare da uno a tre semi di dimensioni piuttosto ridotte (con un diametro di circa 3/4 mm), dalla forma tondeggiante ed appiattita e dall’aspetto tigrato, il cui colore varia dal verde al marrone chiaro.
La buccia particolarmente fina e tenera consente di cuocere direttamente il prodotto, senza che questo venga messo a bagno come accade per gli altri legumi.
Le lenticchie di Castelluccio sono infine rinomate per l’alto valore nutritivo: sono un alimento caratterizzato da un elevato contenuto di proteine, una buona quantità di zuccheri e una quasi inesistente presenza di grassi. Sono ricche di vitamine, sali minerali e fibre, che costituiscono un elemento assai efficace nel processo di controllo del colesterolo e pressione.
LEGUMI E ALTRI SEMINATIVI
borlotto