La costituzione della Cantina Vignuolo, con il nome Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria ACLI, risale al 1959 con l’obiettivo di valorizzare i tipici vitigni autoctoni della Murgia, terra fruttuosa, ricca di storia e di cultura millenarie. Questa incomparabile e preziosa eredità rivive nell’impegno quotidiano dei soci, attenti alla innovazione e alle tecnologie più sofisticate e legati alle antiche tradizioni dell’allevamento della vite e la vinificazione, un sapere che si tramanda e si perfeziona. Da Febbraio 2010 la nuova ragione sociale è La Cantina di Andria “Vignuolo” e conta più di 200 soci produttori e proprietari di vigneti per un totale di 500 ettari circa, estesi sulle colline di Castel del Monte, una zona ad alta vocazione enologica, grazie alle caratteristiche pedologiche e climatiche particolarmente favorevoli. La Murgia e la zona collinare dei dintorni di Andria in particolare, ben esposta al sole e ventilata per la vicinanza del mare, si confermano infatti aree di coltura privilegiate per le temperature sempre miti, le escursioni termiche ottimali e il clima asciutto e poco piovoso, per effetto della naturale protezione offerta dagli Appennini. In questi luoghi si attiva la preziosa sinergia uomo-terreno-vite, nel segno del recupero e dello sviluppo consapevole del terroir, valore irrinunciabile per esaltare le caratteristiche distintive dei vini. La chiave della qualità dei vini della Cantina Vignuolo e del loro crescente successo è tutta qui.
Le uve, vendemmiate a mano e attentamente selezionate, sono destinate alla produzione di vini specifici: D.O.P., I.G.P..
Il processo di vinificazione prosegue con la diraspatura cioè la separazione degli acini dal raspo; la ammostatura, un tempo chiamata pigiatura quando la si effettuava con i piedi; e per i bianchi, con la sgrondatura, l’operazione che separa bucce e vinaccioli dal mosto. Il pigiato ricavato da uve a bacca rossa è lasciato macerare a temperatura controllata. Per i rosati questo passaggio è molto breve e il mosto separato dalla parte solida viene raffreddato per consentire la fermentazione a temperature basse.
Le qualità organolettiche del vino – principalmente espresse da colore, sapore e aromi – sono determinate dalla fermentazione e dalle condizioni in cui essa avviene. Particolarmente importanti sono la durata del processo e i recipienti prescelti per la fermentazione. Le scelte sono effettuate in relazione al tipo di vino da produrre. Fondamentale è il controllo della temperatura per preservare ed esaltare i profumi secondari che si sprigionano nel corso del processo così come il rimontaggio che serve ad ossigenare i mosti in fermentazione . La temperatura viene determinata per ognuna delle fasi del processo di vinificazione dalla macerazione alla fermentazione prevedendo, per alcuni vini anche l’abbattimento a basse temperature oppure la stabilizzazione su livelli elevati 4°C. Il vino appena fermentato, e quindi non ancora maturo, necessita di tempi più o meno lunghi di affinamento per dar modo alle naturali trasformazioni che avvengono al suo interno di evolvere verso livelli qualitativi più elevati.
VINI E ACETI